Conosci Ptuj? La città slovena è Best Cultural Heritage Town 2026
È in Slovenia la città nominata Best Cultural Heritage Town in Europe 2026 dal sito European Best Destinations, e non è nessuna di quelle che potrebbe venirvi in mente: i romani la chiamarono Poetovio, mentre oggi il suo nome è Ptuj, una cittadina di 20.000 abitanti sulle sponde della Drava.
Un insediamento che era lì sin dall’età della pietra e che per questo viene considerato oggi la più antica città della Slovenia, e che nella seconda metà del primo secolo dopo Cristo divenne, sotto l’Impero, la più importante e potente della regione. Del resto, i romani amavano le terme e, in quest’area della Slovenia, ci sono terme a ogni manciata di chilometri.
Con il suo castello millenario che domina la Drava, una tradizione vinicola radicata e un calendario fitto di appuntamenti culturali e sportivi, Ptuj dimostra di essere stata capace di trasformare la propria storia, il proprio passato, in un’esperienza quotidiana, viva, accessibile, contemporanea.
TRA VISITE IN COSTUME E LE MASCHERE DI CARNEVALE
Allora, spazio alle visite guidate in costume da antico romano, che tanto entusiasmano e divertono turisti provenienti da tutta Europa, così come i Giochi Romani, che in agosto riempiono le strade della città con più di 800 tra gladiatori, legionari, senatori e vestali.
Poi, c’è il Carnevale: il centro di Ptuj si trasforma, intorno al Martedì Grasso, grazie al Kurentovanje: un grande corteo che gira, di porta in porta, guidato dal Kurent, la più famosa maschera di Carnevale in Slovenia, accompagnata da altri personaggi tradizionali e da altre maschere che creano un’atmosfera gioiosa nelle strade e nelle piazze della città. Mostruoso all’apparenza, gentile di indole, il Kurent è entrato nel 2017 nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Il compito principale di questa figura è quello di scacciare via le forze del male e di portare tempi migliori alle case che visita.
IL VINO PIÙ ANTICO
Tra i reperti archeologici di epoca romana più gelosamente custoditi da Ptuj non possono mancare, naturalmente, anfore che testimoniano che già 2000 anni fa, a Ptuj, il vino si produceva e si beveva con piacere. Risale invece al Medioevo – più precisamente al 1239 – la più antica cantina ancora attiva della città e di tutta la Slovenia. Proprio sotto il loro convento, i Francescani diedero inizio a una tradizione che continua ancora da otto secoli, ma sempre nel segno dell’innovazione. La Cantina di Ptuj (Ptujska klet), oltre a una ricca collezione di vini d’archivio, custodisce anche un tesoro speciale – il vino Zlata trta (Vite d’oro) del 1917, il vino sloveno più antico.
I FESTIVAL
In programma, tutto l’anno, festival e rassegne per tutti i gusti, con appuntamenti internazionali come i Days of Wine and Poetry (che ad agosto del 2026 celebreranno la loro trentesima edizione) e il festival Art Stays, tra luglio e settembre. Arsana, invece, è una delle principali rassegne musicali estive della Slovenia.



