Aegean, ricavi dimezzati e perdite a 200 milioni a causa della pandemia

Aegean, ricavi dimezzati e perdite a 200 milioni a causa della pandemia
12 Aprile 13:12 2021 Stampa questo articolo

Dimezzati i ricavi e -77% nel traffico passeggeri per la compagnia aerea Aegean nel 2020. Sono stati resi noti infatti risultati operativo-finanziari del vettore a che come tutti risentito enormemente della recrudescenza della pandemia e delle rinnovate misure restrittive imposte in Europa e in Grecia, nell’ultimo trimestre dello scorso anno.

Il volato è risultato inferiore del 61% rispetto al 2019, mentre il traffico passeggeri è stato inferiore del 77% e i ricavi si sono dimezzati passando da 1,3 miliardi di euro del 2019 ad appena 415 milioni di euro del 2020. Il movimento complessivo è passato dai 15 milioni di utenti del 2019 ad appena 5,1 milioni dello scorso anno. Tutto questo ha causato una perdita netta dopo le imposte di 227,9 milioni di euro. Il Gruppo ha intrapreso azioni immediate per ridurre i costi, gestire le spese in conto capitale e rafforzare la liquidità in risposta alla crisi.

«Il 2020 è stato sicuramente l’anno più difficile nella storia dell’aviazione – ha commentato Dimitris Gerogiannis, ceo di Aegean – Ma dall’inizio della crisi abbiamo lavorato assiduamente per gestire le sfide dell’emergenza pandemica. Ora stiamo continuando  a lavorare per migliorare ulteriormente la nostra resilienza e competitività, ma anche per sviluppare nuovi servizi  per soddisfare la nostra clientela una volta che le restrizioni saranno gradualmente eliminate. Naturalmente, il completamento del prossimo aumento di capitale sociale è un altro passo importante in questo processo».

Gerogiannis ha poi confermato che anche i primi mesi del 2021 sono stati fortemente penalizzati influenzati dalle restrizioni imposte in tutta Europa durante il secondo blocco, già in vigore da sei mesi, ma che ci si aspetta  una ripresa graduale ma significativa nella seconda metà del 2021 e oltre, a condizione che il tasso di vaccinazione recentemente migliorato continui e che il passaporto verde digitale dell’Ue venga implementato – come promesso – con successo entro la fine di giugno.

E proprio riguardo all’immediato futuro la compagnia prevede l’arrivo del suo quarto Airbus A321 e del nono A320 che dovrebbero essere consegnati alla fine di maggio, parte integrante del piano di sviluppo della flotta che prevede 46 nuovi aeromobili entro il 2026.

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Andrea Lovelock
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