Aeroporto di Bologna, traffico in pieno recupero: +24% rispetto al 2022

11 Settembre 14:52 2023 Stampa questo articolo

Segni di continuità nel recupero di traffico per l’aeroporto di Bologna. Nel primo semestre 2023 ha evidenziato una progressiva ripresa dei volumi di traffico con un +24% rispetto al primo semestre 2022. Se i primi tre mesi hanno risentito ancora della stagionalità della domanda e delle incertezze a livello macroeconomico e geopolitico, l’inizio della stagione estiva ha permesso di segnare un pieno recupero rispetto ai valori pre-pandemici.

Lo scalo ha registrato complessivamente 4.585.115 passeggeri. Le presenze nei primi sei mesi del 2022 erano state comunque condizionate dalla diffusione della variante Omicron e dall’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, con un +3,1% rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia. Sono stati 36.766 i movimenti, (+13,7% sul 2022, e 25.903 le tonnellate di merce trasportata, -1,8%. Numeri che permettono di archiviare ufficialmente il “periodo nero” del Covid, sebbene i movimenti restino ancora inferiori dell’1,2% mentre il traffico merci è stato superiore del 4,1%.

Il load factor medio risulta in aumento: dal 75,5% del primo semestre 2022 all’82,2% del primo semestre 2023. Il riempimento medio degli aeromobili risulta inoltre superiore anche rispetto al primo semestre 2019, 80,7%.

Di particolare rilievo il traffico low cost che ha fatto registrare una variazione positiva dei volumi rispetto al 2019, +20,7%, mentre il traffico di linea ha mostrato un recupero più lento, -20,8% rispetto al 2019. Ne deriva un mix di traffico modificato, con un aumento della quota low cost – caratterizzata da minor marginalità: dal dal 58,7% del 2019 al 68,7% del primo semestre 2023.

Allo scalo Guglielmo Marconi, poi, si conferma la ripresa più rapida del comparto domestico, con i passeggeri su voli nazionali che hanno raggiunto e superato i livelli pre pandemia, +16,1% rispetto al 2019. Nel primo semestre del 2023 l’incidenza del traffico passeggeri domestico è stata del 24,2%: inferiore rispetto allo stesso periodo del 2022, era del 27,8%, ma superiore rispetto ai livelli pre Covid, 21,5% nel primo semestre del 2019. Il comparto internazionale risente ancora delle incertezze sullo scenario macroeconomico e geopolitico attuale, arrivando tuttavia ad allinearsi sostanzialmente ai valori del 2019,-0,5%.

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