Aiav rinnova il portale incoming Go-on-Italy

Aiav rinnova il portale incoming Go-on-Italy
17 Febbraio 07:00 2023 Stampa questo articolo

Promessa mantenuta da Aiav, che a inizio anno aveva preannunciato una serie di strumenti da mettere a disposizione delle adv associate per migliorarne la competitività e le performance fornendo al cliente finale un reale valore aggiunto in termini di prodotto e assistenza: alla Bit è stata infatti presentata la nuova release del portale incoming Go-on-Italy, lanciato diversi anni fa.

«Un’evoluzione tecnologica al passo con i tempi – ci spiega Fulvio Avataneo, presidente di Aiav – Perché questo portale è tradotto in più lingue, permette agli agenti di viaggi e piccoli operatori di promuovere istantaneamente prodotti e servizi a un pubblico non solo nazionale ma internazionale, grazie al supporto di un back office per la gestione delle relazioni con i buyer esteri, in particolare alcuni t.o. europei, americani, soprattutto del Sudamerica e asiatici. Al momento nel progetto sono coinvolte circa 110 agenzie, ma ovviamente non è tanto il dato numerico, quanto la qualità dello strumento che abbiamo allestito: semplice da utilizzare, con facilità d’acquisto di pacchetti turistici e servizi e con un blog ricco di informazioni aggiornate».

«Inoltre diamo la possibilità agli operatori coinvolti di dialogare e collaborare tra loro – prosegue Avataneo – con l’obiettivo di  sviluppare pacchetti di viaggio inediti, e nel contempo cercare di promuovere un turismo sostenibile che tenga conto delle eccellenze del territorio. E per far conoscere questo strumento e le sue modalità d’uso abbiamo già pianificato una serie di webinar settimanali  per i prossimi due mesi rivolti alle adv interessate a utilizzarlo per implementare le loro vendite».

Altra iniziativa presentata in Bit da Aiav è il Marchio di Qualità delle Agenzie di Viaggio, nato nel 2015 e ora gestito dall’associazione. «In un solo mese – conclude Avataneo – oltre 50 agenzie hanno già ottenuto il marchio; il passaggio-chiave è la formazione obbligatoria per il mantenimento di tale riconoscimento, perché vuole essere un segnale tangibile rivolto alla clientela che in questo modo è consapevole di affidarsi a professionisti che adempiono gli obblighi di legge, che si impegnano nella preparazione del personale e che sono sistematicamente aggiornati sugli aspetti tecnici».

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Andrea Lovelock
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