Aics Travel lancia il portale dei 1.500 borghi italiani

Aics Travel lancia il portale dei 1.500 borghi italiani
09 Novembre 16:36 2020 Stampa questo articolo

L’idea è un uovo di Colombo: mettere a sistema una fitta rete di borghi italiani con l’offerta combinata di arte, storia, sport e cultura. Decolla così il progetto I 1.500 Borghi di Aics – Associazione Italiana Cultura e Sport. Un’operazione fortemente voluta da Bruno Molea, presidente di Aics, messa a regime da Giovanbattista Merigo, amministratore delegato di Aics Travel, il tour operator della galassia Aics che all’iniziativa fornisce la propria organizzazione tecnica.

Si tratta di un portale per rilanciare l’Italia, appena si potrà: strumento di promozione e marketing a disposizione dei borghi italiani, aperta agli 1,2 milioni di associati Aics, alle imprese del turismo e alle agenzie di viaggi sul territorio.

«Aics – spiega il presidente Molea – è una grande organizzazione nata sul territorio per promuovere lo sport di base e amatoriale in tutte le discipline e la crescita culturale delle persone. Abbiamo 1 milione e 200mila associati, che fanno capo a 140 comitati in tutta Italia. L’idea di Merigo per i borghi è totalmente sinergica con la nostra vocazione: Aics organizza migliaia di eventi sportivi ogni anno che danno vita a un turismo dei ragazzi, dei giovani e delle famiglie, delle comunità locali. Ora possiamo offrire una robusta boccata di ossigeno ai piccoli centri massacrati dalla pandemia. Perché quando muovi la gente muovi l’economia».

La formula è quella studiata da Aics in rigoroso assetto anti-Covid per VerdeAzzurro 2020. La ripartenza dell’incoming, dunque, è affidata al bacino domestico, come osserva Merigo: «La pandemia ha congelato il turismo internazionale, dunque è ora di ritrovare centinaia di piccoli centri disseminati sul territorio, non solo quelli segnalati dai grandi media nelle loro liste glamour, sempre gli stessi e sfruttatissimi. Aics ne ha censiti in questi mesi circa 1.500 e ha creato per loro un portale, strumento di marketing e promozione, che conta su un pubblico di 1,2 milioni di potenziali visitatori. Tra la bellezza dei luoghi, la loro storia e il cibo superlativo di questa Italia cosiddetta minore c’è la materia prima per un prodotto turistico originale, a un costo corretto e invitante sia per i gruppi che per pacchetti individuali».

I borghi Aics hanno molteplici peculiarità in comune: sono dotati di impianti per lo sport, per praticare oltre 50 discipline, non sono vicini agli snodi di grande comunicazione stradale, e quindi non subiscono inquinamento acustico o dell’aria; hanno un patrimonio ambientale e storico, spazi per manifestazioni all’aperto tutto l’anno, una minima rete ricettiva (alberghi, b&b, campeggi, agriturismi), ospitano botteghe artigiane e negozi di prodotti dell’agroalimentare tipico del territorio. Inoltre dispongono sul proprio territorio circostante di fattorie didattiche, maneggi, vigne, cantine, caseifici e altro pronti ad accogliere gruppi di visitatori, con degustazioni e altre attività. Dispongono infine di una rete minima di musei e centri culturali.

Il portale sarà messo a disposizione delle amministrazioni comunali e i singoli Comuni potranno chiedere ad Aics Travel di partecipare con apposite formule di adesione, aggiungendo immagini e informazioni più ampie e dettagliate sulla loro offerta di turismo.

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