Air Italy, i liquidatori ad Aeroitalia: “Giù le mani dal marchio”
La battaglia di loghi e colori che da tempo imperversa sui cieli solcati da Aeroitalia – vedi quella con Ita Airways dei mesi scorsi – si espande e investe Air Italy.
I liquidatori di questa compagnia, che aveva smesso di operare nel febbraio 2020 avviando licenziamenti per oltre 1.300 dipendenti, hanno diramato una nota ufficiale in relazione alle notizie apparse sul deposito del marchio nominativo “Air Italy” da parte di Aeroitalia, precisando di “non aver ceduto il proprio portfolio marchi Air Italy, di non aver mai autorizzato l’uso del proprio marchio registrato e che non sussiste alcun accordo in tal senso con la compagnia Aeroitalia”.
La dura nota dei liquidatori si conclude con un esplicito richiamo: “Ogni eventuale e futuro utilizzo del marchio Air Italy da parte della compagnia aerea Aeroitalia, non deve intendersi come prosecuzione o continuità delle attività di Air Italy con sede in Olbia, oggi in liquidazione e che, in caso di utilizzo del marchio sotto qualsiasi forma, si riserva di valutare ogni opportuna iniziativa a tutela dei propri diritti e della propria immagine”.
Si apre dunque un nuovo capitolo per Aeroitalia, capitanata dall’amministratore delegato Gaetano Intrieri, che proprio alcuni giorni fa aveva ufficialmente annunciato il cambio del nome, ma non dei colori, per ottemperare a una esplicita sentenza dei giudici che avevano dato ragione all’istanza di Ita Airways, che riteneva il nome di Aeroitalia troppo simile ad Alitalia.
Di certo appare quantomai strano che i vertici di Aeroitalia abbiano fatto ricadere la loro scelta su un nome al quale era legata un’altra turbolenta vicenda come quella di Air Italy, società in liquidazione e con strascichi legati ai licenziamenti.
