Alpitour World, il rebranding.
Burgio: «Inizia una nuova era»

24 Novembre 15:24 2022 Stampa questo articolo

L’iconico gabbiano trasformato in infinito è il nuovo logo con cui Alpitour World si proietta verso il futuro. Il marchio che racchiude i valori alla base della rinnovata “narrativa corporate” del Gruppo per i prossimi anni, con focus sui tre pilastri di innovazione, sostenibilità e centralità delle persone, è l’elemento distintivo di un rebranding orchestrato con Weber Shandwick che include anche il nuovo sito istituzionale (alpitourworld.com), firmato dalla factory creativa Eggers 2.0.

Un cambiamento fortemente voluto dal management come punto di ripartenza dopo la crisi pandemica, che segue i molteplici progetti di trasformazione e ottimizzazione ad ampio spettro per tutte le divisioni del Gruppo che ha chiuso l’anno fiscale con un fatturato complessivo di 1,6 miliardi di euro e un Ebitda superiore a 30 milioni di euro. Una soglia molto vicina a quella del 2019 e che pone come obiettivo per il 2023 il raggiungimento di 2 miliardi.

«Il 2022 è stato un anno molto complicato – ha dichiarato Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato di Alpitour World – Fino a marzo gran parte delle nostre destinazioni extra Europa erano ancora chiuse al turismo e abbiamo avuto l’ultima coda di Omicron che ha causato molte cancellazioni. Poi il mercato si è ripreso, l’estate è andata molto meglio e abbiamo avuto una buona fine stagione. Un anno che ha permesso al Gruppo di riflettere. Nel tour operating (vedi la Trevolution, ndr) sono state prese delle decisioni importanti, lo stesso per l’aviation con l’affitto di due aerei Neos, e poi Voihotels che ha proseguito il suo sviluppo con l’apertura di nuovi alberghi. È stato fatto un grosso investimento sull’innovazione che ha portato a un incremento della velocità di produzione di migliaia di viaggi al giorno e una conseguente riduzione dei costi. L’azienda è davvero diversa rispetto a 3 anni fa e ci faceva piacere celebrarlo con una nuova identità corporate. Un nuovo punto d’inizio per gettare le basi di un nuovo corso, adeguare la nostra macchina ai cambiamenti del mercato».

Driver strategico di questa nuova fase di Alpitour tutta orientata all’innovazione e allo sviluppo è il programma di digitalizzazione e semplificazione inNova. Il progetto è frutto di un investimento di 50 milioni in tre anni nell’area It per integrare vendita tradizionale e online con un processo di cambiamento tecnologico e di business che abbraccia l’intera azienda.

Un cambiamento che per direttore marketing corporate e tour operating, Tommaso Bertini, «è l’unica costante della natura». «Pur restando fedeli ai valori di marca – ha affermato – è fondamentale reinventarsi continuamente per guardare al domani e soddisfare clienti con bisogni ed esigenze sempre diverse. Abbiamo razionalizzato e messo a sistema visioni che facevano già parte del nostro essere, ma che non abbiamo mai raccontato in modo esplicito. Oggi più che mai pensiamo sia importante far capire alle persone che Alpitour World è una grande azienda, in grado di rispondere a infinite esigenze, ma soprattutto che ha chiari impegni e responsabilità».

Su questo tema è intervenuto Christian Catiello, direttore organizzazione di Alpitour World: «Un’azienda come la nostra ha il dovere etico e professionale di rappresentare per il settore di riferimento un modello di business sostenibile e umano. Il progetto InNova ha incontrato molte criticità, ma ha già contribuito ai risultati di questo esercizio ed entro il 2023 aumenteremo lo staff fino a 135 persone. Sul tema della sostenibilità – ha aggiunto – Voihotels da tempo certifica tutte le strutture italiane in base a parametri di sostenibilità e si adottano protocolli di efficientamento energetico, risparmio dei consumi e riciclo. La divisione aerea ha rinnovato tutta la sua flotta, con sostanziali risparmi in termini di consumi. Anche nella divisione tour operating è in corso una progressiva riduzione dell’utilizzo della carta per i cataloghi, maggiore attenzione ai consumi e alla cultura del riciclaggio». Già da anni la responsabilità di impresa è presente nel Gruppo con iniziative sociali e ambientali portate avanti a livello di divisioni e che ora potranno poggiare su una visione di ampio respiro, maggiore coordinamento tra tutte le società del gruppo e capacità di investimento.

Al centro di tutto ci sono, però, le persone, le risorse umane che rappresentano la solidità dell’organizzazione aziendale. Sempre più Alpitour World si impegna a valorizzare e proteggere il capitale umano degli oltre 4.000 dipendenti con attività di formazione e specializzazione, programmi di job rotation, smart working, graduate program e lavoro agile.

L'Autore

Maria Grazia Casella
Maria Grazia Casella

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