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Amadeus torna all’utile dopo due anni di pandemia

L’allentamento delle restrizioni ai viaggi ha effetti immediati sule performance degli operatori: dopo gli annunci di Lufthansa e Ryanair anche Amadeus, il gigante della tecnologia per la distribuzione nel mondo del turismo, ha registrato il suo primo profitto trimestrale dall’inizio della pandemia.

I risultati trimestrali al 30 settembre 2021, mostrano infatti un utile rettificato di 23,8 milioni di euro, che sebbene sia quasi il 93% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, è comunque un miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando la società spagnola ha registrato una perdita rettificata di 125 milioni di euro.

E ancora, le prenotazioni aeree delle agenzie di viaggi sul sistema sono registrano un 58,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, il che segna un miglioramento rispetto al secondo trimestre del 2021, quando si è registrato un calo del 67,6%.

Tra le regioni che hanno registrato la crescita maggiore nel terzo trimestre ci sono Nord America, Medio Oriente, Africa ed Europa occidentale.

Luis Maroto, presidente e amministratore delegato di Amadeus, ha dichiarato: «Durante il terzo trimestre, abbiamo continuato a vedere progressi nella performance dei volumi, con tendenze positive sia nelle prenotazioni aeree che nei passeggeri imbarcati, in tutte le regioni. Ciò si estende anche al nostro segmento Hospitality, con miglioramenti delle prestazioni in tutto il nostro portafoglio. Guardando al resto dell’anno, siamo fiduciosi che il nostro slancio commerciale, insieme alla tendenza al rialzo dei volumi di viaggio, ci consentirà di mantenere questa progressione positiva verso la ripresa».

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