Appello Iata al G20: «Accelerare il riavvio globale della mobilità aerea»

07 Maggio 12:08 2021 Stampa questo articolo

Riavviare la mobilità aerea nel mondo è la priorità ribadita da Iata a seguito della riunione dei G20 dei ministri del Turismo. L’International Air Transport Association, infatti, nell’accogliere con favore l’accordo sulle linee guida per la ripartenza, esorta ora i governi a condividere le informazioni con l’industria per garantire una mobilità sicura, elaborando poi approcci comuni ai test, alle vaccinazioni, ai Pass e a tutte le informazioni legate al Covid-19.

Inoltre per Iata è essenziale promuovere l’identità digitale dei viaggiatori, la biometria e le transazioni contactless per viaggi sempre più sicuri. E fornire informazioni coerenti e chiare per facilitare la pianificazione degli spostamenti, sempre in un’ottica di sicurezza e sostenibilità.

«La combinazione di vaccinazioni e test sono i driver per rendere i viaggi accessibili in modo ampio e sicuro – ha sottolineato Willie Walsh, direttore generale di Iata – Inoltre, la promessa del premier Draghi che l’Italia è pronta a dare il bentornato al mondo dovrebbe essere fonte di ispirazione per altri leader mondiali. Bisogna andare avanti rapidamente e in sicurezza ripristinando la libertà di viaggiare».

Iata, dal canto suo, sta già compiendo importanti progressi per la ripartenza dei viaggi: lo Iata Travel Pass, a cui da ultima ha aderito Vueling, risponde alle necessità di test affidabili e certificati di vaccinazione verificati. Con una media di un miliardo di dosi di vaccino già somministrate e un numero crescente di Paesi che accolgono viaggiatori immunizzati, un sistema per riconoscere a livello globale i certificati digitali è ancora più strategico.

Inoltre, nelle settimane scorse è stato lanciato il Destination Tracker di Unwto e Iata che intende dare ai viaggiatori la sicurezza di pianificare i propri spostamenti conoscendo le misure che sono in atto e i requisiti per viaggiare nei vari Paesi.

Gli sviluppi nelle ultime settimane, per i vertici Iata, sono incoraggianti, così come la bolla di viaggio avviata tra Australia e Nuova Zelanda, l’introduzione in Italia già da maggio di un certificato verde e la ripresa dei viaggi internazionali dal Regno Unito dal 17 maggio.

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Andrea Lovelock
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