Arabia Saudita, sua maestà Vision 2030

Arabia Saudita, sua maestà Vision 2030
28 Settembre 07:00 2023 Stampa questo articolo

Non è semplicemente un obiettivo, è realtà. Basta cliccare su Vision2030.gov.sa per capire che non c’è domani nelle parole del principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman, intervistato dall’anchorman di Fox, Bret Baier. Esiste solo l’oggi. Perché l’uomo di 38 anni che possiede le chiavi della Vision 2030 ha definito il Regno «la più grande storia di successo del XXI secolo». Ora.

Il Paese ha aperto le porte ai turisti appena quattro anni fa, eppure i numeri snocciolati dal principe – che ha rilasciato l’intervista interamente in inglese – non lasciano spazio a dubbi: per visite globali l’Arabia Saudita è al decimo posto nel mondo e nel 2022 ha raggiunto i 40 milioni. L’obiettivo – ma questo è ben noto da tempo – è arrivare a 100 milioni nel 2030, forse anche 150, chissà. E, di conseguenza, il turismo continua la sua inarrestabile scalata alla montagna del Pil: dal 3% è già passato al 7. Fatti, non parole.

Così come è lievitato lo sport, dallo 0,4% del Pil all’1,5%. L’impresa della Nazionale di calcio – adesso in mano al nostro ex Ct, Roberto Mancini, convinto con un contratto faraonico – che ai recenti Mondiali in Qatar ha sconfitto addirittura l’Argentina di Messi, poi laureatasi campione del mondo, ha mandato in visibilio il popolo saudita, famiglia reale in testa. Così, in estate, l’ennesimo salto di qualità dell’Arabia Saudita, che si è trasformata nel paradiso di tanti assi del pallone, attratti dai petrodollari. La nuova frontiera adesso è costituita dagli Aging Winter Games del 2029, che si svolgeranno a Snow Mountain. La neve, avete capito bene, tanto per ribadire che chi associa il Paese solo al deserto ci ha capito poco.

Quanto a creatività, insomma, c’è poco da dire. Basti pensare alle cinque isole che l’Arabia Saudita sta sviluppando nel Mar Rosso. Il principe ha spiegato che attualmente ce ne sono 22 in costruzione e il piano parla chiaro: delle 1.150 isole del Mar Rosso, l’obiettivo è svilupparne la metà.

Nei pensieri dell’Arabia Saudita non c’è solo la strategia interna, ma anche i rapporti sempre più intensi con gli altri Paesi, Italia compresa. Due gli appuntamenti recenti: il primo con il Forum italo-saudita sugli investimenti a Milano, il secondo con il Saudi Village a Roma. Insomma, anche noi abbiamo un posto nella testa del principe.

Un principe con le idee chiare, non un principiante come nel golf, lo confessa lui stesso a Baier. D’altronde, nessuno è perfetto.

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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