Arriva Carta Italia, passepartout turistico per gli italiani all’estero

Arriva Carta Italia, passepartout turistico per gli italiani all’estero
21 Aprile 13:54 2023 Stampa questo articolo

Si chiama Carta Italia. È la prima, e fino ad oggi unica, Carta dedicata agli italiani all’estero – 80 milioni di oriundi e discendenti della diaspora italiana e oltre 6 milioni di nuovi espatriati – ai quali riserva in esclusiva una lista di vantaggi e benefit su prodotti e servizi, in Italia e nel resto del mondo. In primo piano l’offerta di turismo.

È stata presentata al Mec Hotel di Paestum dove Cim – Confederazione Italiani nel Mondo – ha tenuto la sua conferenza nazionale 2023. Presenti i delegati delle sedi regionali, accolti dal presidente di Cim Angelo Sollazzo con i vicepresidenti Federico Conte e Salvo Iavarone, e dal sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri. Per il saluto del governo era presente il vice ministro agli Affari Esteri Edmondo Cirielli.

Carta Italia nasce dall’incontro tra il presidente Sollazzo e Giovanbattista Merigo, l’imprenditore turistico bresciano ideatore dell’iniziativa,  insieme a Benedetta Pierobon, direttore progetto e international marketing strategy, e una squadra di squadra di professionisti e creativi.

In tale ottica, si tratta di un’operazione con grandi potenzialità perché il Cim è l’organizzazione più rappresentativa degli italiani residenti all’estero, degli oriundi e dei discendenti della diaspora italiana. È presente in 33 Paesi, dove coordina e rappresenta oltre 2.000 federazioni e associazioni di italiani, riunite dal 1994 sotto una sola sigla per iniziativa del presidente Sollazzo. Nel mondo vivono secondo le stime circa 80 milioni di oriundi e questa carta è dedicata  a tutti gli italiani all’estero, inclusi gli attuali 6,4 milioni di espatriati.

«La carta – ha spiegato Sollazzo – sta già ricevendo un’accoglienza calorosa dalle comunità italiane nel mondo e dai potenziali partner perché è un documento identitario fortemente simbolico, che riconnette emotivamente gli italiani tra loro e alla madre Patria, ispirando un nuovo orgoglioso senso di appartenenza alla comunità italiana globale. In più è una carta di servizio, contenitore di tutti i vantaggi e privilegi che i suoi titolari potranno ricevere per il solo fatto di essere italiani o discendenti di italiani».

Vale la pena ricordare che Cim è un’istituzione senza scopo di lucro, ecumenica e apartitica, che ha il suo obiettivo nella difesa dell’identità, dei diritti civili, della cultura e degli interessi di milioni di italiani lontani dalla madre Patria.

Riguardo poi alle sue caratteristiche, Carta Italia  è realizzata in un formato bancomat dal design d’impatto immediatamente associato all’identità italiana. Dotata di chip o banda magnetica, è nominativa e numerata, modulata in più formule. È riconosciuta da tutti i partner fornitori di servizi e prodotti, e da tutte le 2.000 sigle associative federate in Cim. Viene promossa e distribuita anche in versione digitale, e in seguito con applicazione per Android e MacOs – da Cim e dalle sue 33 sedi all’estero. Inoltre sarà oggetto di una campagna di comunicazione su media on e offline e sulle reti social.

I titolari di Carta Italia, poi, riceveranno una newsletter digitale con notizie di interesse per gli italiani all’estero: la lista aggiornata e dettagliata di servizi e prodotti convenzionati; novità giuridiche e iniziative parlamentari sostenute da Cim; suggerimenti di viaggio e turismo in Italia; informazioni per rintracciarne le origini delle famiglie emigrate; novità dai Comites e dalle comunità italiane, con una rubrica culturale e una dedicata al ‘fare rete’, per connettersi e fare business con altri italiani nel mondo; novità dall’Italia, tra cultura e impresa, creatività e innovazione.

Anche nel turismo Carta Italia è in prospettiva  uno strumento di promozione per destinazioni e fornitori: di fatto un passaporto turistico per esplorare l’Italia per turismo e alla ricerca delle proprie radici. La Carta avrà il patrocinio dei ministeri coinvolti – Affari Esteri, Turismo, Beni Culturali – che aprirà la via a iniziative di gemellaggio, accordi e intese con le istituzioni sul territorio.

Nel medio termine si prefigge di diventare anche propulsore  di importanti iniziative benefiche, eventi culturali e workshop sia all’estero che in Italia. La Carta consentirà l’accesso esclusivo a tutte le iniziative organizzate da Cim e dalle 2.000 organizzazioni locali federate.

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