Avis, Testa: «Ridurremo le emissioni del 30% entro il 2030»

25 Novembre 09:58 2022 Stampa questo articolo

Ridurre le emissioni assolute di gas serra del 30% entro il 2030. È l’obiettivo – di livello globale – che si è posto Avis Budget Group, alle prese con una serie di investimenti in termini di connettività, digital user experience, nuove partnership tecnologiche e, soprattutto, di modello di guida ecofriendly, fatto di soluzioni di trasporto sicure, sostenibili ed eque.

«Ci siamo posti questo obiettivo – ha raccontato Gianluca Testa, managing director, Southern Europe, the Uk and European Central operations di Avis Budget Group nel corso del BizTravel Forum a Milano – perché l’uso dei nostri veicoli da parte dei consumatori attualmente comprende il 99% delle nostre emissioni combinate. Attualmente vantiamo una delle flotte a basse emissioni più grandi del settore, con 30mila veicoli ibridi ed elettrici in tutto il mondo e oltre 235mila veicoli connessi. Questi ultimi, in particolare, sono destinati ad aumentare, contribuendo a fornire insight più precisi per privati, aziende e amministrazioni sull’ottimizzazione dei percorsi in base i volumi del traffico, dei consumi e quindi dell’inquinamento e su molti altri aspetti necessari allo sviluppo delle smart city. Per avere un sistema di trasporti sempre più sostenibile, specialmente nelle città, è necessario che ci siano una forte integrazione tra le diverse modalità di trasporto, infrastrutture intelligenti per le auto connesse e maggiore accesso ai punti di ricarica, fattore essenziale per l’adozione di veicoli elettrici e per la riduzione delle emissioni di carbonio».

Avis, inoltre, sta digitalizzando sempre di più il business, rivedendo i processi esistenti per favorire una maggiore efficienza operativa. «Ad esempio, abbiamo lanciato Avis QuickPass: si tratta di una tecnologia intuitiva di checkin online volta a migliorare l’esperienza di noleggio consentendo ai clienti di risparmiare tempo al banco di noleggio e di limitare le code e quindi il contatto fisico, rendendo l’intero processo oltre che più rapido anche più sicuro. L’inflazione sulle vetture ha toccato il 70-80%. Dobbiamo fare sistema: più riusciamo a stimolare le persone che viaggiano a provare vetture elettriche è più il servizio cresce», ha concluso Testa.

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Giulia Di Camillo
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