Bici elettriche e avventure slow: il Natale della Valle Intelvi

28 Novembre 10:04 2019 Stampa questo articolo

Viene detta “un ponte verde tra due laghi”: è la Valle Intelvi, a un passo da Como e a circa 70 chilometri da Milano, un territorio disteso tra il lago di Como e quello di Lugano che racchiude scenari ancora poco conosciuti, ma che offrono sorprese agli amanti del relax, dell’arte e della cucina, ma anche dello sport. La zona, infatti, è scelta da runner, trekker, sciatori, climber, golfisti e ciclisti durante tutto l’anno.

Nella serata milanese dedicata alla stampa questa località poco conosciuta della Lombardia è stata raccontata da At Comunicazione, che ha organizzato la serata per festeggiare i 10 anni di attività e svelare alcune idee di viaggio e le peculiarità del territorio della Valle Intelvi. Il periodo delle vacanze di dicembre, inoltre, è perfetto per respirare l’atmosfera natalizia. Qualche idea? Sono tanti gli itinerari dell’Avvento: si può visitare la mostra di presepi di Villa Turconi, aperta dal 21 dicembre al 5 gennaio, nel comune di Alta Valle Intelvi, o andare alla ricerca dei presepi diffusi, nel comune di Centro Valle Intelvi.

Ma tornando agli sport ecco tante proposte possibili. Il trekking regala percorsi paesaggistici interessanti, come La via dei mondi lariani che parte da Cernobbio e ripercorre un’antica via dei pastori e strade della Linea Cadorna, dove sono presenti resti di fortificazioni, tracciati perfetti anche con le racchette da neve per passeggiate slow e a stretto contatto con la natura. Con la neve lo sci di fondo è l’attività ideale da praticare su tre percorsi: la prima pista è nella Piana Monti tra il Valico della  Val Mara, con un anello facile di 3 km, poi uno di difficoltà media omologato F.I.S.I. di 3,750 km, infine l’ultimo percorso di 10 km si snoda all’interno del golf club al Piano delle Noci. Ma sono tanti anche gli itinerari per lo sci alpinismo: da quelli facili in prossimità della vetta della Signignola, a quelli più impegnativi verso il Monte Generoso.

Se la neve non copre le pendici meno elevate ci si può dedicare quasi interamente agli sport praticabili nei mesi estivi e primaverili. Grazie alla vicinanza del Ceresio, del Lario e alle medie altitudini, le temperature non sono mai particolarmente rigide: chi ama la bici può quindi pedalare anche d’inverno per mantenere la gamba allenata.

In particolare va segnalato il mondo delle e-bike: grazie alle tracce Gpx presenti sul sito della Valle e scaricabili anche tramite Qr, i turisti possono trovare mappe cartacee, pensate per essere usate in bici, con indicazioni sui circa 70 punti di interesse e sugli oltre 25 e-bike points in cui poter ricaricare la batteria, ricevere informazioni e assistenza, reperire materiale informativo e i gadget dedicati ai due nuovi percorsi.

Il primo è “Il viaggio nella storia di 2 mondi”, tracciato più impegnativo che si snoda lungo 85 km, con un dislivello positivo di 2.904 metri, un anello su fondo misto che parte e finisce ad Argegno, borgo affacciato sul Lago di Como, mentre l’altro è “Il ponte verde tra i 2 laghi”, un itinerario di 28 km con un dislivello positivo di circa 724 metri che collega il Lago di Como con quello di Lugano, su fondo asfaltato, la distanza e il dislivello lo rendono adatto a tutti e ideale per apprezzare la bellezza del panorama. E per chi vuole lasciare a casa l’auto c’è la possibilità di raggiungere la valle in battello, a cui si possono aggiungere la funivia da Argegno a Pigra (che porta anche le bici) o un comodo autobus, sfruttando l’intermodalità tra ferrovia, pedali, trasporti pubblici e navigazione.

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Valentina Castellano Chiodo
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