Boeing, partnership con Tarjimly per le traduzioni simultanee

04 Novembre 13:59 2022 Stampa questo articolo

Importante partnership tra Boeing e Tarjimly, che riguarda un servizio di traduzione basato su app, per aumentare l’accesso alla traduzione per rifugiati e immigrati in tutto il mondo. L’investimento pluriennale di Boeing di 100.000 dollari aiuterà Tarjimly a migliorare l’esperienza dell’utente dell’app e consentirà oltre 10.000 collegamenti tra traduttori per 5.000 rifugiati che necessitano di un supporto linguistico fondamentale. Questo aumento del supporto in tempo reale farà sì che i rifugiati ricevano servizi umanitari due volte più velocemente.

«L’accesso equo alle informazioni – ha evidenziato Ziad Ojakli, vicepresidente esecutivo delle operazioni governative di Boeing – è un diritto umano fondamentale e Tarjimly è uno strumento facile da usare, gratuito e facilmente accessibile che mira ad aiutare milioni di rifugiati e immigrati in tutto il mondo a ottenere rapidamente le informazioni di cui hanno bisogno. Siamo orgogliosi di supportare Tarjimly nella sua missione di abbattere le barriere linguistiche per coloro che cercano aiuti umanitari e siamo entusiasti di questa partnership innovativa e dell’opportunità di estendere varie opportunità di traduzione ai dipendenti Boeing in tutto il mondo».

Tarjimly è il servizio di traduzione tra i più accessibili al mondo, che collega istantaneamente rifugiati e operatori umanitari con traduttori volontari globali in oltre 120 lingue. Ci sono 30 milioni di rifugiati in tutto il mondo e, di questi, il 44% non è in grado di comprendere le informazioni che gli vengono fornite o di comunicare efficacemente con le persone che cercano di aiutarli. Le barriere linguistiche danneggiano gravemente immigrati e rifugiati limitando ‘’accesso ai servizi di supporto, il che porta a un maggiore isolamento, abusi e povertà sistemica.

«La lingua non dovrebbe essere un valido motivo per negare un servizio. In Tarjimly, crediamo sia un diritto umano essere ascoltati e compresi – ha affermato Atif Javed, direttore esecutivo di Tarjimly – e con la collaborazione di Boeing renderemo più democratico l’accesso linguistico per i rifugiati di tutto il mondo».

Questa partnership sfrutta la base di dipendenti dinamica, globale e multilingue di Boeing, offrendo loro l’opportunità di diventare traduttori o interpreti volontari attraverso la partecipazione a un programma di formazione guidato da Tarjimly. Tarjimly ha anche ricevuto di recente l’AI for Humanity Prize ed è stato nominato finalista per l’Elevate Prize, entrambi dall’iniziativa “Solve” del Massachusetts Institute for Technology.

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Andrea Lovelock
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