Buy Lazio, oltre mille appuntamenti B2B per il rilancio internazionale

Buy Lazio, oltre mille appuntamenti B2B per il rilancio internazionale
29 Settembre 15:31 2021 Stampa questo articolo

La prossima settimana (dal 4 al 7 ottobre) andrà in scena la 24ª edizione di Buy Lazio, il workshop sull’offerta turistica della regione, che vedrà la partecipazione di 63 buyer esteri provenienti prevalentemente dall’Europa (dalla Russia alla Finlandia) e da bacini lontani come Usa e Canada, e di 144 seller dei prodotti turistici del territorio laziale.

Sono oltre 1.200 gli appuntamenti operativi già registrati e cinque gli itinerari in formato eductour, quante sono le province del Lazio, per coinvolgere gli operatori stranieri in una kermesse tra le tipicità della regione.

Il 46% dei buyer di questa edizione partecipano per la prima volta al workshop e questo denota un crescente interesse intorno all’Offerta del turismo laziale, dalle città d’arte alle terme, dalla montagna alla campagna, passando attraverso i borghi marini.

Tra i seller è consistente la presenza dei tour operator (il 30% sul totale) e degli alberghi (16%) quasi tutti d’alta gamma. Un gioco di squadra della filiera ribadito da Lorenzo Tagliavanti, presidente di Unioncamere Lazio, tra gli organizzatori dell’evento. «Buy Lazio 2021 è il segnale della ripartenza turistica della regione, con un gioco di squadra che  coinvolge Regione, Comune di Roma, Enit le singole camere di commercio. Uno sforzo operativo e promozionale collettivo per rilanciare un’Offerta di qualità che non a caso può contare anche sulla preziosa collaborazione del Convention Bureau di Roma e Lazio».

L’evento sarà anche il primo riscontro tangibile del rilancio di un intero territorio, soprattutto dopo l’annuncio della candidatura di Roma ad ospitare l’Expo 2030. Un progetto ambizioso che è stato enfatizzato da Veronica Tasciotti, da pochi mesi assessore allo sport, turismo, politiche  giovanili e grandi eventi del Comune di Roma.

«Un progetto che vedrà impegnata tutta la città, ma soprattutto il polo est della capitale, con aree industriali dismesse da riqualificare, per un totale di circa 15mila ettari di area espositiva. Un evento che avrà un contributo pubblico di circa un miliardo di euro, con un ritorno economico di circa 45 miliardi, di cui circa 24 miliardi di euro – più della metà – derivanti da servizi turistici, dalla mobilità e ristorazione, in altre parole una serie di servizi che gravitano intorno al turismo capitolino», ha sottolineato l’assessore.

 

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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