Cari hotel, perché non siete su YouTube?

06 Ottobre 15:37 2017 Stampa questo articolo

Dall’ubriacatura dell’online alla sobrietà del riequilibrio tra vecchi e nuovi metodi di fidelizzazione del cliente: al Digital Lab di Fastbooking è andato in scena il nuovo corso dell’hôtellerie 4.0, ovvero le tecniche per presidiare il mercato con la giusta combinazione di strategie per la vendita diretta e la partnership con le Olta. Nell’incontro all’Una Hotel di Roma, Francis Louis Passerini, managing director di Fastbooking per l’Europa del Sud, il Medio Oriente e l’Africa, e Javier Delgado Muerza, head of travel vertical search di Google, hanno evidenziato agli albergatori romani in sala lo stato dell’arte dei due principali canali di vendita: diretto e indiretto. Uno scenario dove non ci sono vincitori, ma solo mediatori di una rivoluzione non facile da gestire.

Muerza, nel ruolo di guest star dell’incontro, ha sottolineato l’importanza di presidiare il secondo motore di ricerca più diffuso e utilizzato al mondo dopo Google, vale a dire YouTube. Nel suo provocatorio intervento ha fatto notare come sotto la voce “Hotel Roma”, non vi sia nemmeno un video ufficiale pubblicato da una struttura ricettiva della Capitale.

Per Michele Pasqui, forecast and research analyst di Str, il mercato europeo resta coinvolto nel dualismo esistente tra le grandi catene e gli albergatori indipendenti. Da parte sua, Maurizio Baldini, hospitality and business developer di Res, ha sottolineato l’importanza della fidelizzazione del cliente anche attraverso metodi dimenticati come il questionario “di fine rapporto” e quella delle recensioni sempre più difficili da identificare tra fake e certificate; presentato, a tal proposito, TrustYou, una delle più grandi piattaforme feedback al mondo, partner di Google.

Anna Bertoldi, italian web sudio director di Fastbooking, ha affrontato il tema dei siti web, sempre più ottimizzati e smart, suggerendo tecniche di semplificazione dei siti web per renderli leggibili e godibili. È stata poi la volta di Celine Chaussegros, regional sales director Emea per Sojern, ha esposto le attività strategiche della sua azienda che al momento ha fornito più di 10 miliardi di dollari in prenotazioni dirette per i suoi clienti attivando soluzioni di branding multicanale derivate da metodi innovativi.

A conti fatti, vecchi metodi e nuovi presidi, siti web innovativi a semplificati e piccole accortezze per personalizzare le offerte appaiono gli strumenti ottimali per gestire meglio l’area commerciale dell’hôtellerie sempre più spesso disorientata e indecisa sulle strade da intraprendere per catturare la clientela. Talvolta innovare non basta. Tornare al passato può aiutare.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

Guarda altri articoli