Il caso Portale Sardegna: così l’Olta si fa glocal

14 Luglio 14:24 2017 Stampa questo articolo

Un’online travel agency, ma a livello locale. Portale Sardegna, Olta con sede a Nuoro attiva attraverso due portali multilingue specializzati in tutto quello che è incoming per la Sardegna (www.portalesardegna.com, con oltre 1 milione di visitatori l’anno, e www.sardegne.com, acquisito nel 2015), punta ai mercati esteri e cerca nuovi finanziatori.

«Abbiamo deciso di aprire il capitale a nuova finanza in equity – dice Massimiliano Cossu, fondatore e ceo dell’agenzia online – per accelerare il nostro processo di sviluppo. Riuscire a intercettare i turisti provenienti da ogni parte del mondo, che costituiscono il 50% dell’attività turistica della Sardegna, è fondamentale per proseguire nella crescita e nello sviluppo del nostro business».

Per il momento infatti, il il 90-95% della clientela dei portali è italiano (sulle due olta si acquistano sia pacchetti che singoli servizi come strutture, servizi, guide). «Nel triennio 2014-2016 abbiamo registrato una crescita del business del 45%, mentre le prenotazioni dal 2013 al 2016 sono aumentate del 151%, un successo tale che ci ha fatto pensare di quotarci in Aim (la Borsa delle piccole e medie imprese italiane, ndr)», afferma Cossu.

Per quanto riguarda il portafoglio, l’olta dispone di oltre 700 strutture ricettive direttamente affiliate e selezionate, e offre inoltre un servizio di travel advisory e un approccio tailor made nell’organizzazione della vacanza grazie a un contact center.

Tra i mercati esteri su cui puntare  in modo più incisivo rispetto a quanto fatto in passato, Cossu fa riferimento a Regno Unito, Germania, Svizzera e Russia. Tutta da decidere, invece, la formula con cui approcciare il target delle agenzie di viaggi.

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Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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