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Catalogna Expert/5 Figueres-Barcellona tra surrealismo e modernismo

Catalogna Expert/5 Figueres-Barcellona tra surrealismo e modernismo
27 Settembre 07:00 2022 Stampa questo articolo

Siamo arrivati alla quinta e ultima tappa del Grand Tour di Catalogna, protagonista del programma di elearning Block Notes, firmato Ente del turismo della Catalogna in collaborazione con L’Agenzia di Viaggi magazine.  Questa tappa da Figueres riporta a Barcellona. 

Da Figueres questa tappa continua a esplorare il mondo surreale di Dalí, visitando Cadaqués e Cap de Creus. Prosegue lungo la Costa Brava e le sue città di mare con le loro strade costiere e i porti, come Palamós. Villaggi medievali come Peratallada offrono la possibilità di fare una pausa prima di attraversare la catena montuosa del Montseny e fare una sosta sulle spiagge e nei villaggi di pescatori della Costa Barcellona.

Il viaggio termina a Barcellona.

INFORMAZIONI UTILI
525 km percorsi
7 sezioni
30 highlights

Chilometri di ogni sezione:
Da Figueres a Pals – 128 km
Da Pals a Tossa de Mar – 72 km
Da Tossa de Mar a Hostalets d’en Bas – 90 km
Da Hostalets d’en Bas a Viladrau – 81 km
Da Viladrau a Barcellona – 154 km

Da non perdere: Figueres / Parco naturale di Cap de Creus, Cadaqués e Portlligat / Borghi medievali / Girona / Vic / El Montseny / Costa del Maresme: il modernismo e i villaggi indiani / Barcellona

SEZIONE 1

Dalí e la Costa Brava

L’ultimo tratto inizia con un’immersione nel Triangolo di Dalí formato dal Museu Dalí di Figueres, dalla Casa Salvador Dalí di Portlligat e dal Castillo Gala Dalí di Púbol. Proseguendo verso nord, il Parco Naturale di Cap de Creus rivela il suo fascino, con una costa selvaggia, scogliere vertiginose e calette nascoste. È possibile esplorare le sue bellezze marine con immersioni, snorkeling o kayak. L’itinerario prosegue e i paesaggi del parco naturale e dei vigneti della D.O. Empordà accompagnano fino al monastero romanico di Sant Pere de Rodes, la tappa successiva. A Cadaqués si visita la Casa Dalí di Portlligat. Da lì ci si dirige verso le rovine di Empúries, le uniche della penisola iberica che presentano i resti di una città greca e romana.

SEZIONE 2

Splendidi villaggi medievali

La costa del Parco Naturale del Montgrí, le Illes Medes e il Baix Ter danno il benvenuto a questo tratto dell’itinerario. Nella stazione nautica di Estartit-Illes Medes si organizzano esperienze in kayak per scoprire ed esplorare le grotte costiere. Guidando verso l’interno si raggiungono villaggi affascinanti a l’Empordanet, da esplorare con un giro in bicicletta attraverso Pals, Peratallada e La Bisbal d’Empordà. Ci si avvicina così a Palafrugell, dove visitare la Fondazione Josep Pla, nella casa d’infanzia dello scrittore. Una pausa, prima di concludere la giornata con un laboratorio di cucina per imparare a preparare il riso di Pals e i gamberi rossi di Palamós presso l’Espai del Peix di Palamós, dove si può assistere alla vendita all’asta del pesce al porto.

Beget, credits Maria Rosa Vila

Beget. Credits Maria Rosa Vila

SEZIONE 3

Lungo la Costa Brava

La giornata inizia a Tossa de Mar, facendo rotta verso il Mirador de Sant Jaume, con vista sulla cinta muraria della città. Prima di partire si può assaggiare il cim i tomba, ovvero uno stufato di pesce, patate e aioli. L’itinerario fa una piccola deviazione attraverso un paesaggio con vista sul mare sulla strada per Girona, per visitare i Giardini di Santa Clotide di ispirazione rinascimentale a Lloret de Mar e il Giardino Botanico Marimurtra a Blanes.

A Girona si può passeggiare nel quartiere vecchio, tra strade e piazze ricche di leggende, con molte chiese romaniche e gotiche, come la cattedrale, teatro di una scena di Game of Thrones. Ma qui si può anche esplorare l’eredità ebraica della città passeggiando per le sue viuzze. Da visitare anche il monastero di Sant Pere de Galligants e infine si possono ammirare le case sul fiume Onyar. La sezione presenta un ultimo punto sulla mappa: Els Hostalets d’en Bas, con le sue tradizionali case in legno.

Calella de Palafrugell, credits Francesc Tur

Calella de Palafrugell. Credits Francesc Tur

SEZIONE 4

Escursioni nel Montseny

Ecco ora l’Area Naturale Protetta di Collsacabra, costituita da foreste dove un tempo si nascondevano i banditi, e che si estende tra i distretti di Osona, Selva e Garrotxa. Qui si possono visitare villaggi come Tavertet, con vista sul bacino di Sau, e Rupit, una città di leggende medievali. La tappa successiva è Vic. Ogni angolo di questa città millenaria è ricco di storia e cultura, grazie a edifici come il tempio romano del II secolo e la cattedrale. La specialità gastronomica da provare sono le salsicce artigianali, le longanizas e i secallones.

Il viaggio prosegue poi a Montseny, una Riserva della Biosfera che offre numerosi sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike.

SEZIONE 5

Il modernismo del Maresme

Dalle montagne del Montseny si prosegue verso le città balneari del Maresme. Qui le case moderniste indiane del XIX secolo sono presenti lungo diversi itinerari, come quello di Arenys de Mar, dove si può visitare anche il Centro Salvador Espriu, dedicato al poeta noucentista, ovvero appartenente al movimento culturale catalano dei primi anni del XX secolo.

Canet de Mar ospita la casa-museo dell’architetto modernista Lluís Domènech i Montaner, mentre a Mataró si trova la casa Coll i Regàs, costruita nel 1898 e l’opera più iconica di Josep Puig i Cadafalch. Sulla strada per Barcellona, ci si può fermare ad Alella per degustare un menu a base di prodotti locali, come i piselli di Sant Andreu de Llavaneres, le patate di Mataró e i fagiolini di Palafolls, abbinati ai vini bianchi della DO Alella.

La strada fino a Cap de Creus, credits Inmedia

La strada fino a Cap de Creus. Credits Inmedia

SEZIONE 6

Appuntamento letterario a Barcellona

Barcellona segna l’inizio e la fine di questo Grand Tour della Catalogna. La città è un grande percorso modernista, conta fino a 120 edifici da visitare, tra cui spiccano le opere di Gaudí e Montaner.

La Pedrera, il Recinte Modernista de Sant Pau e il Palau de la Música Catalana sono alcuni esempi. Anche le cattedrali della città sono protagoniste della sua vita culturale. Offrono ai visitatori esperienze come un tour letterario a piedi di El Born, con una visita alla basilica di Santa Maria del Mar, protagonista del romanzo di successo La Cattedrale del mare di Ildefonso Falcones, ambientato nella Barcellona del XIV secolo, e fanno conoscere per esempio la storia di Santa Eulalia, la prima patrona di Barcellona, attraverso una visita alla Cattedrale di Barcellona.

SEZIONE 7

Mercati, cucina e aria di mare a Barcellona

Il Grand Tour della Catalogna si conclude col gusto. Durante il secondo giorno a Barcellona, infatti, non si può perdere l’occasione di passeggiare in uno dei suoi 43 mercati, dove si trovano i prodotti freschi e locali che vengono serviti nei ristoranti stellati della città. Si possono visitare anche il quartiere dei pescatori de La Barceloneta, per godersi le sue cantine e l’atmosfera balneare, e la Corporazione dei Pescatori. Inoltre, il lungomare di Barcellona offre ai visitatori vari modi per approfittare del mare senza lasciare la grande città. Questa grande avventura del Grand Tour si può infine concludere a bordo di un catamarano, per chi desidera godersi il tramonto sul Mediterraneo.

Ulteriori suggerimenti

CAMINS DE RONDA
Nel corso dei secoli, gli abitanti della costa hanno intrapreso ogni tipo di percorso per accedere alle risorse del territorio, spostarsi da una città all’altra e per evitare le minacce che potevano provenire dal mare in tempi di pirateria e di mercato nero. Sulla Costa Brava si possono percorrere numerosi tratti dei “camins de ronda” costieri, che seguono in gran parte il percorso del GR-92.

Lungo i diversi sentieri si trovano piccole insenature solitarie di acqua turchese, scogliere vertiginose e spiagge. Molti dei tratti partono da località in cui è facile lasciare il veicolo parcheggiato e fare un giro. Uno dei tratti più belli di questa rete è il sentiero a ferro di cavallo che va da Cadaqués a Cap de Creus, attraverso un paesaggio di roccia vulcanica.

Sebbene la maggior parte dei percorsi sia adatta a gite in famiglia, questi sono particolarmente consigliati tra Calella de Palafrugell e Llafranc, da Platja d’Aro a Palamós, lungo il percorso che parte da Lloret de Mar e porta a Blanes e quello che parte dalla Platja de Riells, a L’Escala, e arriva fino a Sant Martí d’Empúries. Lungo i diversi percorsi ad anello si trovano punti di osservazione privilegiati sulle cale della Costa Brava.

FESTIVAL DELLA COSTA BRAVA
Quasi duecento festival si tengono durante l’anno in Costa Brava per celebrare nove discipline: musica, teatro, cinema, danza, circo, commedia, tecnologia digitale, arte e magia. Oltre alla grande qualità delle loro formazioni, molti hanno come cornice il patrimonio e il paesaggio dei quartieri di Girona. Alcuni dei festival più affermati e riconosciuti a livello internazionale sono quelli che si tengono nei giardini di Cap Roig e nel Castell de Peralada e da segnalare è il cosiddetto Sons del Món, in cui si cerca di abbinare gli artisti ai vini della DO Empordà, offrendo degustazioni guidate del vino selezionato prima degli spettacoli. Altre buone scelte sono il festival di Portaferrada e la Temporada Alta in autunno.

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