Che c’entra l’acqua con il turismo? Ce lo spiega il Wttc

Che c’entra l’acqua con il turismo? Ce lo spiega il Wttc
04 Dicembre 12:42 2023 Stampa questo articolo

Il futuro di viaggi e del turismo declinato con la priorità dell’acqua e il supporto dell’Intelligenza artificiale: lo scenario e questo insolito binomio è prospettato nell’innovativo rapporto “Water Roadmap for Travel & Tourism”, realizzato dal World Travel & Tourism Council (Wttc) che ha rivelato come l’intensità idrica totale prodotta dai viaggi e dal turismo globale in genere continui a diminuire mentre il settore cresce.

In quello che viene considerato uno dei settori in più rapida ascesa, che assicura un posto di lavoro su 10 a livello globale e contribuisce al 10,4% del Pil mondiale (dato del 2019), l’utilizzo di acqua è compreso tra il 3,5% e il 5,8%, riferendosi al consumo di acqua dolce disponibile a livello globale,  nel 2021.

Sebbene si tratti di una quota inferiore rispetto ad altri settori chiave, come l’agricoltura e l’alimentazione, che rappresentano il 70% del consumo globale di acqua, c’è ancora molto lavoro da fare poiché la crescente scarsità d’acqua è diventata una delle sfide più urgenti per lo sviluppo sostenibile. I dati sono il risultato della partnership tra il Wttc e il Sustainable Tourism Global Center con sede in Arabia Saudita.

Secondo la ricerca Wttc, dal 2010 al 2019, l’Asia Pacifico, le Americhe e il Medio Oriente hanno visto aumentare il consumo di acqua nei viaggi e nel turismo, registrando nel contempo una crescita significativa degli arrivi internazionali. L’Europa e l’Africa hanno registrato un incremento annuo degli arrivi internazionali rispettivamente del 5% e del 4% tra il 2010 e il 2019, ma con un calo dell’1% nel consumo di acqua nel corso degli anni.

Questi risultati evidenziano le opportunità nel settore dei viaggi e del turismo per ridurre ulteriormente l’utilizzo dell’acqua e compiere ulteriori passi verso gli obiettivi dell’agenda globale di azione sull’acqua.

Per Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc: « La scarsità d’acqua è un problema globale urgente che richiede un’azione collettiva. Il turismo, con la sua influenza unica e portata globale, è perfettamente posizionato per svolgere un ruolo fondamentale nella promozione di pratiche idriche sostenibili. Con questo rapporto puntiamo a ispirare un percorso di trasformazione verso un uso responsabile dell’acqua e un futuro rigenerativo, accelerando i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda».

Da parte sua Jesko-Philipp Neuenburg del Global Travel and Aviation Sustainability Lead di Accenture, ha dichiarato: «Questa nuova pubblicazione evidenzia il potere trasformativo dei dati e della tecnologia per guidare la collaborazione, informare il processo decisionale, promuovere l’innovazione e attuare piani d’azione per la riduzione dell’acqua e la resilienza. Dall’intelligenza artificiale generativa al machine learning, ai sensori intelligenti e all’Iot, alla blockchain e al metaverso, la tecnologia e i dati sono abilitatori della sostenibilità e possono svolgere un ruolo importante negli sforzi di gestione delle risorse idriche lungo tutta la catena di fornitura dei viaggi, affrontando al contempo la sicurezza, la privacy e i rischi ambientali. Con la domanda di viaggi globali in forte espansione, ora è il momento per le organizzazioni di viaggio e del turismo di reinventare i propri sforzi e costruire strategie idriche attuabili, di impatto e responsabilità per questa risorsa preziosa e limitata».

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