Così cambiò il travel: i megatrend 2024 di The Data Appeal

Così cambiò il travel: i megatrend 2024 di The Data Appeal
14 Marzo 07:00 2024 Stampa questo articolo

Quali sono i megatrend che condurranno il travel attraverso il 2024? The Data Appeal Company – parte del Gruppo Almaviva – ne individua cinque e li raccoglie in un ebook, che riportiamo e analizziamo con il ceo Mirko Lalli, intervistato in esclusiva per il magazine “Speciale Bmt Napoli 2024”, in versione cartacea distribuito tra i padiglioni della fiera campana, di scena dal 14 al 16 marzo.

A suo parere, l’anno in corso segna un vero e proprio punto di svolta per l’industria turistica, poiché con il 2024 inizia un’autentica rivoluzione, scaturita dalla rinascita post pandemica.

PAROLA D’ORDINE GREEN

L’ecoturismo «diventa sempre di più una motivazione di scelta di viaggio, anche per le generazioni più giovani», spiega Lalli, che ribadisce come il percorso di sviluppo sostenibile raggiunga oggi la sua maturità. «Quando parliamo di questo tema, ci riferiamo a un approccio che vuole mantenere l’equilibrio tra la qualità della vita dei residenti e la qualità dell’esperienza dei turisti, in modo da superare anche il problema dell’overtourism – aggiunge il ceo – Oggigiorno stiamo superando il concetto di sostenibilità legata all’attenzione verso l’ambiente. Si va verso un approccio turistico nuovo, che diventa più consapevole e responsabile, sia dal punto di vista delle destinazioni, che del consumatore finale».

L’INTELLIGENZA IN UN BOT

AI ha letteralmente conquistato il mondo e sta trasformando numerosi settori tra cui il travel, migliorando cose come la pianificazione degli itinerari e anche le esperienze post viaggio. «L’intelligenza artificiale, come è ormai noto, è alla base di moltissimi altri trend vista la sua ubiquità – continua l’esperto – Ad esempio, tornando al tema della sostenibilità i nuovi sviluppi dell’Ai ci vengono in soccorso per avere un’analisi aggiornata sull’impatto dei viaggiatori su una destinazione. In sostanza, possiamo dire che è un po’ come quando vent’anni fa è arrivato internet. Parliamo di un nuovo paradigma tecnologico che continuerà a impattare su diversi comparti, e il turismo come sempre fa da apripista».

OPERAZIONI SEMPLIFICATE

Ma come l’intelligenza artificiale generativa accelererà il suo progresso? Vista la sua attuale accessibilità e democratizzazione, si giungerà a una grandissima facilità nel creare contenuti in tutte le lingue arrivando anche al superamento delle barriere linguistiche. «Stanno arrivando tutti i vari assistenti intelligenti che aiuteranno i viaggiatori ad avere maggiore consapevolezza, degli strumenti stessi e di ciò che desiderano – racconta Lalli – Fino a un anno fa non era così comune utilizzare ChatGpt o Microsoft Copilot per farsi aiutare a costruire un viaggio. Adesso, invece, questo lo vedo abbastanza semplice e comune, perché aiuta a iperpersonalizzare l’esperienza, supportando anche gli operatori che sempre più spesso integrano l’Ai generativa nei loro sistemi, abbattendo costi e tempi. Arriveranno anche i Crm con l’intelligenza artificiale incorporata, il tutto semplificando tantissimo le operation».

TUTTO SU MISURA

«Oggi possiamo forse dire che per la prima volta abbiamo raggiunto un momento cruciale per trasformare la personalizzazione in una realtà tangibile – continua il ceo – Ci siamo arrivati grazie alla combinazione dei social media e dell’intelligenza artificiale con i dati e le nuove capacità predittive». Ogni viaggio diventerà dunque unico e perfettamente personalizzabile, riflettendo l’individualità del viaggiatore moderno.

ALTERNATIVE ECONOMICHE

La rassegna si chiude con l’ascesa dei viaggi su sentieri poco battuti e con la flessibilità che prende definitivamente il posto della resilienza. Secondo Data Appeal, infatti, nel 2024 mentre le destinazioni storicamente più popolari mantengono intatto il loro fascino, continuano a farsi spazio le località sconosciute e meno frequentate. Oltre all’overtourim, ora che i viaggi sono diventati più accessibili, le persone tendono a guardare al di là dei tipici centri turistici, perché vogliono scoprire nuovi luoghi che non hanno ancora visitato. Ed è da qui che nasce il fenomeno del “Destination Dupe”, che riguarda alternative economiche a quelle più popolari. Per esempio, nei Travel Dupes 2024 di Expedia, Palermo è sostituita da Lisbona e Paros da Santorini.

CAPACITÀ DI ADATTAMENTO

Quanto alla flessibilità, «in questo momento il mercato si sta trasformando – conclude Lalli – e analizzando i dati, le booking window sono rimaste corte e chiunque si è ormai abituato alla flessibilità data per scontata con il Covid. Difficile tornare indietro, gli operatori devono trovare delle formule, anche intelligenti, che permettono di salvaguardare l’operatività aziendale e dare la flessibilità attesa. Lato addetti ai lavori, diventa una questione mentale e di adattamento».

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

Guarda altri articoli