Crac Veneto Banca, i debiti dell’hôtellerie

24 Novembre 12:17 2017 Stampa questo articolo

Uno dei più grandi fallimenti bancari italiani degli ultimi anni cela più di qualche interesse legato al turismo, nello specifico il settore dell’ospitalità. Parliamo di Veneto Banca – secondo l’inchiesta esclusiva pubblicata online da corriere.it – e dell’elenco acquisito dalla Commissione parlamentare riguardo la rete di clienti che nel periodo 2012-17 ha svuotato le casse dell’istituto di credito.

Nella rete sono finiti il Gruppo Statuto (società immobiliare che gestisce numerosi alberghi in Italia e che è stato proprietario di alberghi come il Four Seasons e il Mandarin di Milano), Boscolo Hotel e Maritalia.

Secondo l’articolo del Corriere, infatti, grazie alla compiacenza del cda di Veneto Banca – che ha concesso prestiti e finanziamenti senza le necessarie garanzie – i debitori hanno provocato un buco di 8 miliardi e 450 milioni di euro, con “4 miliardi e 235 milioni dovuti alle sofferenze e oltre 4 miliardi dovuti alle inadempienze”.

Proprio il settore degli alberghi di lusso è stato uno dei beneficiari maggiori di prestiti con in prima posizione nella lista il  Gruppo Statuto che nel dicembre 2016 ha ottenuto oltre 77 milioni di euro. La catena Boscolo, passata poi al fondo Usa Varde, ha potuto contare su una concessione di oltre 22 milioni di euro. La Maritalia Spa – proprietaria di alcuni resort ed oggi in amministrazione straordinaria – ha ottenuto oltre 14 milioni nel novembre 2015.

Tra gli altri debitori industriali, ma fuori dal mondo del turismo, sono segnalati il Gruppo Bialetti, il Gruppo Ferrarini, la famiglia Matarrese e quelle dei Degennaro.

 

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