Crescita record della business aviation: +52% a Milano per Sea Prime

Crescita record della business aviation: +52% a Milano per Sea Prime
26 Luglio 12:13 2022 Stampa questo articolo

Volano le perfomance negli aeroporti di business aviation di Milano gestiti da Sea Prime, la società  del Gruppo Sea. Il trend di crescita post pandemico  che nel primo semestre ha segnato un +52%, si conferma come un cambiamento strutturale di un comparto del trasporto aereo – la business aviation – che assicura spostamenti in contesti complessi come quelli che stiamo vivendo dall’insorgere della pandemia.

Tra i punti di forza di questa offerta, che hanno determinato il buon andamento da gennaio a giugno di Sea Prime, guidata dal ceo Chiara Dorigotti, primeggiano la flessibilità dei collegamenti, la  sicurezza, la minimizzazione di tempi di viaggio e aeromobili sempre più green e performanti sono fattori chiave del successo del comparto.

Il segmento della business aviation in Europa ha infatti proseguito il trend di crescita nel numero dei movimenti rispetto al pre-pandemici (+17% rispetto al primo semestre 2019 e +33% rispetto al 2021). In questo contesto, la business aviation in Italia – che rappresenta il terzo mercato per volumi in eurozona – ha registrato tassi di crescita superiori alla media Europea nel periodo (+28% rispetto al primo semestre 2019 e + 47% rispetto al 2021).

Superiore la crescita di Sea Prime, che si conferma il primo gestore di infrastrutture dedicate all’aviazione generale in Italia, con 15,5 mila movimenti nel semestre, in crescita del +26% rispetto al 2019 e del +52% rispetto al 2021.

L’incremento è stato trainato dal traffico internazionale e intercontinentale (+64% rispetto al 2021) che ha rappresentato il 68% del traffico gestito. La ripresa di eventi in presenza a Milano, come la Milan Design Week tenutasi a giugno, e la piena riapertura al turismo internazionale, hanno rappresentato i principali driver di sviluppo del traffico.

Si conferma anche il focus sullo sviluppo sostenibile, attraverso azioni concrete sia sulle infrastrutture, con la certificazione di sostenibilità per i nuovi hangar, sia sullo sviluppo dell’offerta di sustainable aviation fuel e sull’utilizzo di mezzi di rampa elettrici, contribuendo fattivamente all’obiettivo “Net Zero Emissions 2030” del Gruppo Sea.

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