Crisi Hong Kong Airlines, sigilli a sette aerei

19 Dicembre 10:43 2019 Stampa questo articolo

Nonostante il salvataggio in extremis della licenza di volo grazie a un’iniezione di liquidità da parte dello Stato, i “guai” di Hong Kong Airlines, proprietà di Hna Group, non finiscono di certo. Le autorità aeroportuali della destinazione a sud-est della Cina, dilaniata da mesi di proteste e violenze, infatti, così come si apprende da Bloomberg, hanno posto sotto sequestro finanziario sette aeromobili della compagnia aerea.

La situazione di Hong Kong Airlines, la cui flotta era composta fino ad oggi da quasi 40 Airbus, ha rivisto ulteriormente il piano tariffario rendendolo più economico e le cui operazioni long haul hanno già subito diversi tagli, ricorda quella della fallita (nel 2008) Oasis Hong Kong Airlines, dopo meno di due anni di operazioni sul lungo raggio low cost.

Le tensioni di Hong Kong, però, si riversano sull’intero trasporto aereo (in sofferenza peraltro a livello globale), con Cathay Pacific, la principale compagnia aerea della città-stato, che vede i suoi utili in calo.

“Questo è un momento difficile, ma ne usciremo ancora più forti: i disordini avvenuti a Hong Kong, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, un allentamento dell’economia mondiale e una forte pressione sul dollaro americano, hanno avuto un impatto importante sul business e sui risultati finanziari. In risposta a queste sfide, abbiamo adottato misure tattiche a breve termine e siamo assolutamente fiduciosi nel futuro a medio termine del vettore”, fa sapere Cathay.

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