Crisi in Medio Oriente: stop di Lufthansa ai voli per l’Iran

Crisi in Medio Oriente: stop di Lufthansa ai voli per l’Iran
11 Aprile 12:54 2024 Stampa questo articolo

Le tensioni in Medio Oriente condizionano i piani di Lufthansa. La compagnia tedesca ha annunciato la sospensione, fino al 13 aprile, dei voli giornalieri da e per Teheran – che ha chiuso lo spazio aereo – per i timori legati ad un’eventuale escalation della crisi tra Iran e Israele.

“Monitoriamo costantemente la situazione e siamo in stretto contatto con le autorità”, ha comunicato il Gruppo in una nota. “La decisione è stata presa lo scorso fine settimana – ha aggiunto un portavoce – per evitare che l’equipaggio dovesse restare la notte a Teheran”, che ha giurato vendetta dopo l’attacco al consolato iraniano di Damasco, attribuito agli israeliani, dove sono morti sette pasdaran. Blitz che però Tel Aviv non ha mai rivendicato.

L’allerta è massima: tutti i servizi di intelligence occidentali sono convinti di un’imminente rappresaglia dell’Iran. “Il regime del male sarà punito”, ha ribadito l’ayatollah Ali Khamenei. Brett McGurk, inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, avrebbe chiesto ai ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Iraq di mediare tra Iran e Israele.

E mentre il ministero degli Esteri russo ha invitato i connazionali a rinunciare ai viaggi in Medio Oriente – in particolare in Israele, Libano e nei territori palestinesi – è sempre più grave la situazione a Gaza. L’inviato speciale degli Stati Uniti per gli sforzi umanitari, David Satterfield, ha lanciato un nuovo allarme: «C’è un rischio imminente di carestia per la maggioranza, se non per tutti,2,2 milioni di abitanti di Gaza».

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