Climate change e tariffe altalenanti: incognite 2024 per il business travel

Climate change e tariffe altalenanti: incognite 2024 per il business travel
05 Dicembre 14:08 2023 Stampa questo articolo

Bcd Travel, azienda specializzata in viaggi d’affari, ha pubblicato la quarta edizione del Travel Market Report dedicato a fornire una analisi del quarto trimestre del 2023 e una panoramica previsionale per il 2024 sui fattori di rischio, gli andamenti tariffari previsti per voli, hotel e noleggio auto e le tendenze ai viaggi sostenibile nel segmento business travel.

Entriamo, ora, nel dettaglio dell’analisi.

FATTORI DI RISCHIO

Oltre a fattori generici come l’inflazione, il team di gestione delle crisi di Bcd ha identificato vari punti di criticità che potrebbero impattare sui viaggi di lavoro, come cambiamenti climatici, minacce alla sicurezza informatica, questioni geopolitiche, questioni legate alla salute, divisioni politiche e un aumento della criminalità.

TARIFFE AEREE IN CALO?

A livello mondiale, si prevede una diminuzione dello 0,8% nelle tariffe medie dei biglietti (atp) nel 2024. Le tariffe regionali dovrebbero registrare un calo dello 0,9%, mentre quelle intercontinentali dello 0,5%. Con un calo stimato dell’1,2%, le tariffe globali per i viaggi d’affari dovrebbero essere più accentuate rispetto allo 0,8% previsto per i biglietti di classe economica. Asia, Europa, America Latina e Sud-Ovest del Pacifico possono anticipare una diminuzione delle atp di oltre il 2%. Solo in Africa e Nord America saranno probabili tariffe medie più elevate, ma si prevede che l’aumento delle atp in questi due mercati sarà inferiore all’1%.

HOTEL PIÙ CARI

Si prevede un aumento medio del 6,8% nelle tariffe alberghiere globali nel 2024 anche perché la domanda continuerà̀ a superare l’offerta disponibile in molti mercati. Interessante è notare che invece di cercare di occupare ogni camera, gli hotel sembrano essere più predisposti ad accettare una minore occupazione addebitando tariffe più alte, ciò consente di ridurre i costi operativi degli hotel. Una minore occupazione dovrebbe consentire una riduzione dei costi delle pulizie, ad esempio.«Negli ultimi anni, gli hotel hanno adottato tecniche più sofisticate per la gestione dei ricavi e del rendimento e le camere disponibili a tariffe preferenziali sono sempre più difficili da trovare per i viaggiatori d’affari. Sebbene sia importante per i travel buyer negoziare tariffe vantaggiose, è altrettanto cruciale che tali tariffe siano disponibili quando necessario. Nel caso in cui le tariffe negoziate non vengano rese disponibili si rischia di aumentare significativamente i costi dell’hotel program nel 2024», Ha evidenziato Jorgen Cruz, executive vice president of global sales & marketing di Bcd.

SPINTA SULLA SOSTENIBILITÀ

Secondo lo studio, due terzi dei buyer aziendali considerano la sostenibilità del viaggio molto, o estremamente importante, e quasi la metà di loro ha obiettivi formali per rendere i viaggi aziendali più sostenibili. Tuttavia, ai travel manager è richiesto un maggiore impegno, specialmente alla luce delle nuove normative sulle emissioni di gas inquinanti. La Direttiva dell’Unione europea sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale che entrerà in vigore nel 2024 amplierà le attuali norme sulla sostenibilità aziendale e chi opera nel settore travel dovrà prepararsi a una maggiore richiesta di dati e a più trasparenza in materia.

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