Dal contratto al prodotto: cosa aspettarsi dal roadshow Alpitour

Dal contratto al prodotto: cosa aspettarsi dal roadshow Alpitour
20 Ottobre 11:08 2023 Stampa questo articolo

È partito “Condividere”, il lungo roadshow in 40 tappe di Alpitour World – come aveva annunciato il il chief commercial officer Alessandro Seghi a Rimini – per riconfermare la forte attenzione del Gruppo verso il trade, per il quale organizza da tempo svariati appuntamenti e momenti per consolidare sempre di più la reciproca collaborazione verso obiettivi di business e sviluppo comuni.

All’interno di ogni singola tappa del roadshow saranno toccati temi di forte interesse per l’attività agenziale quali le caratteristiche del contratto commerciale 2023/2024, le specifiche iniziative rivolte alle agenzie di viaggi, le promozioni riservate al cliente finale, gli adattamenti delle assicurazioni integrative e tutte le principali novità di prodotto per la stagione invernale dei singoli brand di tour operating, con un occhio rivolto già all’estate 2024. Per questa operazione si prevede la partecipazione di circa 1.500 agenzie.

Per la prima volta, il roadshow avrà un duplice intento, perché oltre al business, coinvolge anche la responsabilità di impresa, che ha acquisito una rilevanza fondamentale all’interno della strategia di Gruppo.

Da qui, il nome del roadshow “Condividere” che racchiude entrambi gli obiettivi dell’iniziativa: da una parte, in continuità con il passato, si ribadisce la volontà di trasmettere ai partner distributivi gli obiettivi, le programmazioni e le attività che caratterizzeranno la prossima stagione commerciale. Dall’altra, per la prima volta, si è scelto di utilizzare spazi legati a imprese o associazioni che si occupano di volontariato come, ad esempio, il Centro Pime a Milano, l’Associazione Per Roma a Roma, il Sermig a Torino e la Cooperativa Sociale Dedalus a Napoli, sensibilizzando così i partecipanti su specifiche tematiche delicate e fortemente attuali, offrendo momenti di visibilità alle realtà coinvolte, sviluppando una rete di appuntamenti e contatti che possano innescare un circolo virtuoso per partecipanti e associazioni verso un percorso più consapevole di responsabilità sociale.

«L’avvio della nostra stagione invernale mostra tratti specifici che si differenziano sensibilmente da quelli degli ultimi anni, compresi quelli pre pandemici – commenta Seghi – Il momento che stiamo affrontando richiede un’elevata reattività e un allineamento delle iniziative tra la nostra società e le agenzie di viaggi. Da qui la volontà di “condividere” quanto più possibile le logiche commerciali e di investimento con cui stiamo costruendo la prossima stagione invernale presentandole, in molti casi, in location gestite da chi opera in ambito sociale. Anche attraverso queste scelte vogliamo accrescere gli impatti positivi del nostro Gruppo, partendo da una dimensione locale per poi arrivare anche alla condivisione su larga scala di valori, non solo di fatturati, tra i nostri partner».

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