Dalle esperienze ai viaggi d’affari: i megatrend Expedia del 2022

09 Maggio 13:01 2022 Stampa questo articolo

Quali sono i megatrend che traghetteranno il travel fuori dalla pandemia in questo 2022? Non serve la sfera di cristallo per rispondere, perché ci ha provato il Trend Watch di Expedia a fotografare l’andamento della domanda, oggi e nel prossimo futuro, cercando anche di capire le motivazioni alla base della ripresa dei viaggi e, non ultimo, cosa vuole il viaggiatore dalle esperienze di viaggio.

Presentata alla conferenza annuale Explore 22 di Expedia a Las Vegas, la ricerca ha individuato cinque trend e evidenziato per ognuno come trarne vantaggio da parte degli organizzatori di viaggi.

1. La domanda di viaggi raggiungerà nuove vette

«L’appetito per i viaggi è alto, di pari passo con un’elevata domanda repressa – esordisce alla presentazione Clayton Nelson, vice president of strategy and execution, Expedia for Business, Expedia Group –  Il 50% degli intervistati programma di fare almeno due viaggi di piacere nel prossimo anno, potendo contare sulla disponibilità economica frutto dei risparmi accantonati in pandemia. A trainare la ripresa del settore turistico sono il vacation rental e l’autonoleggio che registrano i maggiori volumi di ricerca nel primo trimestre 2022, davanti a voli, hotel, attività e crociere».

Tra i segni promettenti per il futuro c’è il ritorno della fiducia nell’advance booking. I consumatori dichiarano di essere a proprio agio nel prenotare i viaggi con un anticipo di circa quattro mesi sulla partenza, mentre il 25% non ha problemi a prenotare con più di un anno di anticipo. Sale di 20 punti l’aumento della percentuale delle ricerche per viaggi di oltre 61 giorni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Tra i principali motivi che spingono le persone a programmare un viaggio nei prossimi 12 mesi c’è il relax e la voglia di staccare (54%), stare con la famiglia o gli amici (44%), esplorare luoghi nuovi (32%), provare nuove esperienze (25%), partecipare a un evento importante (15%). Pertanto gli operatori devono essere pronti a fronteggiare un rapido ritorno del business.

2. Il benessere personale emerge come una priorità nel 2022

Sempre più persone scelgono di viaggiare per rilassarsi, in cerca di un senso di benessere mentale, piuttosto che per vedere familiari e amici. «Dopo gli ultimi due anni –  spiega Nelson – c’è senza dubbio una maggiore richiesta di viaggi per il benessere personale o che abbiano un effetto curativo». Per il 38% degli intervistati il relax è una priorità nella pianificazione del prossimo viaggio; il 36% cerca un senso di contentezza e di benessere mentale; il 24% pensa di passare meno tempo sui dispositivi elettronici per essere più presenti con i propri cari.
«Il consiglio per gli operatori è di aggiungere nel proprio catalogo e promuovere un’offerta di “riposo e ristabilimento».

3. Desiderio di fare nuove esperienze e andare all’estero

Il 57% viaggiatori sono pronti per esplorare nuovi luoghi o fare nuove esperienze, ma soprattutto vogliono tornare a viaggiare all’estero programmando per il 2022 una media di 1,3 viaggi internazionali e 2,75 viaggi domestici. Uno su due si sente ora a proprio agio a viaggiare all’estero e i viaggi internazionali sono in forte ripresa. Il 71% dei viaggiatori dichiara di volere usare la propria auto o un’auto a noleggio per il loro prossimo viaggio, per oltre la metà (55%) l’aereo è il mezzo di trasporto preferito, tanto più ora che si stanno riaprendo le frontiere.

«Circa metà dei Millennial (49%) e della GenZ (47%) intervistati sono intenzionati a fare un viaggio internazionale – ammette Nelson – o ne hanno già prenotato uno, mentre le generazioni più anziane sono ancora riluttanti». Come intercettare questi target? Offrendo esperienze inusuali, fuori dall’ordinario.

4. Global business travel

La ripresa del business travel è ancora lenta, si prevede che quest’anno la spesa per i viaggi d’affari si attesti sul 74% di quella del 2019 e solo il 16% faranno viaggi d’affari nei prossimi 12 mesi. «Cambiano anche le motivazioni per cui si torna a viaggiare per business – commenta Nelson – innanzitutto per vendite e acquisizioni di nuovi clienti, poi per costruire relazioni con i clienti e partecipare a conferenze dell’industria di appartenenza che offrono occasioni di networking. Meno per training e formazione interna, riunioni della leadership aziendale e presentazioni, conferenze puramente informative e meeting aziendali interni».

In attesa di una ripresa più decisa, conviene assicurarsi che la propria attività possa prosperare senza fare troppo affidamento sul segmento corporate.

5. Le aspettative non sono mai state così elevate

Oggi il viaggiatore non cerca tanto il prezzo migliore. Piuttosto le principali preoccupazioni quando prenota sistemazione e trasporti per un viaggio sono, nell’ordine: la facilità del processo di prenotazione, la flessibilità delle policy e la rimborsabilità delle tariffe, recensioni e giudizi positivi, misure sanitarie e sicurezza.

La principale preoccupazione è che l’esperienza non corrisponda alle loro aspettative. La cosa più importante quando si sceglie un fornitore di servizi di viaggio è quindi la fiducia che manterrà quanto promesso. «La fiducia è più importante che mai – sottolinea in proposito Kelly Barton, senior director global trust and safety Expedia Group – Il 58% dei consumatori scelgono di acquistare da compagnie in linea con i loro valori, 53% sono più propensi a spendere se hanno fiducia che riceveranno ciò che viene loro promesso; le compagnie più affidabili raggiungono performance superiori del 30-50% rispetto alle altre».

Allo stesso modo, l’insoddisfazione per non avere ricevuto il servizio o l’esperienza pagati è la principale causa alla base delle recensioni negative e non c’è da stupirsi se, oggi, per il 40% dei viaggiatori le recensioni sono più importanti che prima della pandemia.

Per essere all’altezza promettete solo quello che potete garantire e offrite grandi esperienze. «Conquistate la fiducia del viaggiatore dall’inizio –  aggiunge Barton – offrendo informazioni aggiornate, spiegate accuratamente la guest experience, ispirate fiducia con buone immagini. Mettete il viaggiatore al centro, sorprendetelo con esperienze personalizzate che aumentano i profitti del 5-15%, riducono i costi di acquisizione fino al 50%, aumentano l’engagement e la fidelizzazione».

L'Autore

Maria Grazia Casella
Maria Grazia Casella

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