Trenitalia, Diamantini: «Non c’è incoming senza Alta velocità»

Trenitalia, Diamantini: «Non c’è incoming senza Alta velocità»
28 Marzo 07:00 2024 Stampa questo articolo

Trenitalia “corteggia” la rete agenziale per condividere il fenomeno dell’incoming sostenibile, grazie a un’offerta dell’Alta velocità ben abbinale sul territorio. È l’idea forte di Trenitalia, rilanciata da Pietro Diamantini, direttore business Av.

«Premesso che le agenzie di viaggi hanno avuto un passo di ripresa post pandemìa più lento rispetto a quelle digitali – spiega Diamantini – grazie alle nostre offerte Av sul territorio sempre più appetibili per loro, che sono la spina dorsale della distribuzione turistica, come Trenitalia abbiamo sicuramente favorito una risalita più veloce nelle vendite. Ora c’è il beneficio di fruire di iniziative decisamente più interessanti, in considerazione del fatto che è lo stesso mercato a richiedere una maggior cura nella costruzione di un viaggio e quindi le adv diventano un asset determinante per i nostri clienti».

«Basti considerare – prosegue Diamantini – che recentemente la nostra clientela vuole sfruttare con maggior frequenza i weekend, i ponti, gli short break. A fronte di questa tendenza poter garantire un’organizzazione puntuale e ben strutturata in ogni aspetto di un viaggio pur breve, è certamente un valore aggiunto».

sales team trenitalia lo piano de rosa

Il rampante sales team dell’Alta velocità Trenitalia capitanato da Serafino Lo Piano

Di fatto Diamantini rilancia l’efficacia di una partnership operativa con le agenzie di viaggi:  «In una reciproca collaborazione Trenitalia può assicurare il valore più importante per un viaggiatore, il tempo. O meglio, l’ottimizzazione di quello dedicato  al viaggio. E non è poca cosa, perché i turisti di oggi in genere puntano molto a capitalizzare il tempo a disposizione e noi di Trenitalia vogliamo fare la nostra parte offrendo un servizio rapido, efficiente e confortevole».

In quest’ottica Diamantini conferma la strategia di Trenitalia: «Puntiamo sul mercato internazionale perché l’Italia è molto attrattiva e per questo stiamo focalizzando la nostra attenzione sul sud-est asiatico: la Cina, ad esempio, si sta riprendendo in modo rapido, ma anche Australia, Nord e Sudamerica. Mercati maturi dove l’Italia viene percepita come una destinazione sicura e polivalente, grazie all’ampia gamma di alternative turistiche in qualsiasi periodo dell’anno. Poi c’è il mercato nazionale, dove Trenitalia propone spunti di viaggio anche fuori stagione, riposizionando offerte che in passato si erano indebolite».

Riguardo infine alla collezione dei Travel Book, ovvero proposte di viaggi in treno a tema, oltre a prodotti da tempo sul mercato come i 25 borghi, spiagge e terme, Diamantini osserva: «Stiamo lavorando sulle Isole Eolie con un prodotto innovativo per la stagione estiva. Sul segmento culturale, invece, stiamo progettando una combinazione efficace treno+musei, con iniziative che favoriscano le visite, sfruttando al meglio il plus di un sistema museale diffuso e capillare che è non ha eguali a livello internazionale».

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Andrea Lovelock
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