Easyweeks porta la programmazione Nord Europa a Rimini

Easyweeks porta la programmazione Nord Europa a Rimini
07 Ottobre 12:27 2021 Stampa questo articolo

Dopo un’estate domestica con il buon risultato della new entry Molise in programmazione, Easyweeks torna a programmare il Nordeuropa, con una crescita qualitativa dell’offerta.

«Ci presentiamo a Rimini puntando sul nostro prodotto invernale, molto curato, che ci piace presentare con proposte insolite e non banali come idee di itinerario improntate sul food in Norvegia – spiega Gianna Forlastro, managing director del t.o. – Saremo ospiti dello stand “Norvegia e Islanda” al padiglione C1 stand 33/48. Questo conferma la nostra collaborazione con quelle destinazioni che abbiamo eletto a prodotto da privilegiare fra quelli che proponiamo, come ad esempio il Portogallo».

Proprio dal Portogallo, grazie alla collaborazione con Tap, Visit Portugal e Visit Porto & Nord, Easyweeks ha appena concluso un viaggio di familiarizzazione con agenti “consolidati” al fine di proporre un prodotto personalizzato nell’area Lusitana di Porto e valle del Douro.

«Le nostre proposte prevedono prima di tutto un “Nordeuropa Aperto e Sicuro”, ci ha dato nel 2021, per quel che si è potuto viaggiare, grandi soddisfazioni, per la vendita dei pacchetti Islanda, Norvegia, Finlandia, Danimarca e Svezia – aggiunge Forlastro – Abbiamo confidenza con la destinazione, che curiamo dal 2011, anno di inizio della nostra attività, che ci consente di proporre programmi accurati, al meglio, a prezzi eccellenti per la qualità dei servizi proposti e per le attività modulabili che inseriamo».

Il design dei tour si basa su due principali direttrici: tour esperienziali e sostenibili, per dare al viaggiatore la dimensione del luogo che visiterà attraverso le esperienze che lo caratterizzano nel rispetto dell’ambiente e delle culture e tradizioni.

«Naturalmente siamo molto attenti ai processi di ingresso – dice Manila Salvatelli, amministratore delegato del tour operator – In Nordeuropa si può andare, ma solo se in possesso di green pass, riconosciuto come prova della vaccinazione completa o della guarigione. Esistono certamente protocolli, ma non così macchinosi, limitanti e demotivanti, come per altre destinazioni fuori Ue e Schengen».

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