Emirati e Medio Oriente, si impone il modello staycation

19 Maggio 10:34 2020 Stampa questo articolo

Turismo di prossimità e viaggi per il mercato domestico sono i due pilastri attorno ai quali ripartirà il settore del travel nell’area mediorientale e dei Paesi del Golfo. A dirlo è una ricerca realizzata da Colliers International, in collaborazione con Atm Virtual (la piattaforma lanciata da Arabian Travel Market, online dal 1 al 3 giugno 2020), che ha messo in luce come la percentuale di prenotazioni per Abu Dhabi provenienti dalle immediate vicinanze dell’emirato sono aumentate dal 20% nello scorso gennaio, al 43% di marzo (per quanto riguarda Dubai, invece, sono passate dal 19% al 36%).

Una simile tendenza, del resto, è stata ravvisata anche una ricerca condotta dalla società di consulenza Sojern, secondo cui la “staycation” sarà la parola d’ordine dei prossimi mesi, come dimostrano le prenotazioni alberghiere riferite ad Abu Dhabi e Dubai per il mese di aprile: in entrambi i casi, i viaggiatori risultano infatti provenienti dai dintorni dei due mirati, con percentuali che vanno dal 77 al 91%.

Proprio le prospettive dell’industria alberghiera di Medio Oriente ed Emirati Arabi saranno al centro di alcune tra le sessioni in programma durante Atm Virtual, tra cui quella del 1° giugno intitolata ‘The Hotel Landscape in a Post-COVID-19 World”, dalle 12.30 alle 13.30 (per iscrizioni: https://arabiantravelmarket.wtm.com/).

«La pandemia globale ha cambiato abitudini e norme di comportamento dei viaggiatori su scala globale. Ma andare in vacanza rimane una priorità per tutti, a partire da Millennials, Gen Z e famiglie che secondo le nostre ricerche saranno i target che per primi si muoveranno», ha detto Danielle Curtis, exhibition director MiddleEast di Arabian Travel Market.

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