Estate, 30 milioni in viaggio.
Ma occhio alle spese extra

Estate, 30 milioni in viaggio. <br>Ma occhio alle spese extra
23 Giugno 10:28 2023 Stampa questo articolo

Saranno quasi 30 milioni, un milione in più del 2022, gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni pronti a partire tra giugno e settembre per uno o più viaggi, in Italia o all’estero. Ma faranno maggiore attenzione alle spese extra.

Un totale di quasi 63 milioni di partenze – poco più di due a testa – con un volume d’affari complessivo nell’ordine di 45 miliardi di euro. Sono i dati dell’Osservatorio Turismo di Confcommercio sulle vacanze degli italiani realizzato in collaborazione con Swg.

Per quanto riguarda le vacanze in Italia, il mare è saldamente al primo posto con il 24% delle preferenze, qualche punto percentuale in meno dell’estate 2022. Le città d’arte sono scelte dal 15% del campione, i piccoli borghi dal 9% e la montagna dall’11%.

Se guardiamo invece all’estero, la domanda turistica ha ripreso quota. Infatti, se nel 2022 tre italiani su quattro sceglievano esclusivamente mete nazionali, quest’anno sarà il 56% a rimanere dentro i confini, mentre salgono dal 25% al 43% coloro che faranno vacanze sia in Italia che all’estero.

Raddoppiano, in particolare, sul 2022, con riferimento ai viaggi di sette giorni o più, coloro che sceglieranno una meta fuori Europa, con la ricomparsa di destinazioni particolarmente care agli italiani prima del Covid, come Mar Rosso e Stati Uniti.

Le scelte preferite restano comunque le vicine Francia, Austria e Slovenia, oltre a Spagna, Grecia e Regno Unito. Si aggiunge quest’anno il Portogallo.

Sul fronte alloggi, le strutture turistico ricettive restano le preferite. Le scelgono più della metà dei vacanzieri italiani per i soggiorni più lunghi, optando per un albergo in quattro casi su 10, mentre, per gli short break, lo fanno addirittura due su tre, optando però, in questo caso, per B&B e alberghi in pari misura.

Campeggi, resort e villaggi vacanza totalizzano complessivamente una media del 20% delle preferenze mentre gli altri soggiorneranno in agriturismi e, soprattutto, in seconde case – di proprietà o in affitto – o da amici e parenti.

Centrale il tema della spesa: a fronte di un incremento medio dei costi dei servizi turistici nell’ordine del 12% rispetto allo scorso anno (le punte più alte si registrano sui trasporti, dove il 28% degli intervistati riscontra aumenti superiori al 30%), gli intervistati dichiarano di mettere a disposizione, per le vacanze tra giugno e settembre, un budget di circa 1.130 euro ciascuno.

È il 10% in più dello scorso anno: 920 euro per le partenze in agosto, 560 a giugno e 700 per quelle tanto di luglio quanto di settembre.

A confronto con il 2022, c’è un 6% di intervistati che non aveva fatto vacanze lo scorso anno ma è tornato a pianificarle per l’estate 2023, seppur brevi.

Per non ridurre né il numero delle partenze né la lunghezza dei soggiorni, un italiano su due dichiara che limiterà le spese extra in loco e uno su tre rinuncerà ad attività a pagamento a destinazione.

«Quasi 30 milioni di italiani in viaggio quest’estate e un record di stranieri che visitano l’Italia, superando i valori del 2019, fanno del turismo il motore principale della nostra economia – commenta il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli – Riqualificare dunque le strutture e migliorare la formazione per sostenere le imprese della filiera turistica è l’investimento prioritario per creare nuova occupazione e rafforzare l’intero sistema Paese».

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