Fiavet Toscana chiede nuove regole su trasporti e lotta all’abusivismo

03 Luglio 08:23 2023 Stampa questo articolo

Appello di Fiavet Toscana per  introdurre nuove regole nei trasporti che possano fronteggiare il caos per la carenza di mezzi nelle grandi città. In una nota ufficiale la federazione regionale delle adv evidenzia come nel corso degli ultimi anni, a parte la parentesi dovuta alla pandemia, la domanda sia enormemente cresciuta senza nessun adeguamento delle regole che permettessero un incremento dei mezzi a disposizione.

Di conseguenza i titolari delle pochissime licenze, sempre meno disponibili e detentori del privilegio di non avere di fatto concorrenti, hanno aumentato i prezzi, facendo lievitare a cascata tutti i costi della filiera. Inoltre  è partita la corsa “al cliente che paga di più e in contanti” lasciando a piedi tanta gente e privando di servizi chi opera secondo le regole. A completare un quadro assai critico l’aumento a dismisura della pratica dell’abusivismo, con gravi rischi per i consumatori e con una ulteriore perdita di controllo dei flussi.

La nota-denuncia di Fiavet Toscana  prosegue sottolineando: “Da noi, chi organizza pacchetti turistici (secondo le leggi europee, nazionali e regionali dovrebbero essere solo i tour operator/agenzie di viaggi) per una componente cruciale come quella dei trasporti deve fare i conti con questi tre dati di fatto elencati sopra. Il mercato del turismo, che piaccia o no, è liberalizzato e internazionale da ormai molti anni. Chi organizza viaggi, gite e visite guidate si trova costantemente a competere, online e offline, con giganti multinazionali provvisti di mezzi imponenti per dominare il mercato.

A questo punto Fiavet Toscana chiede al mondo della politica di fare delle scelte urgenti e adeguare con urgenza il quadro legislativo per dare efficaci soluzioni a tre priorità: innanzitutto rendere sostenibili le destinazioni controllando i flussi; creare poi le condizioni per una vera delocalizzazione, dando ai tour operator/agenzie di viaggio gli strumenti per muovere le persone a costi accettabili, per costruire un’offerta competitiva sul mercato. E terzo punto irrinunciabile, lotta reale e concreta all’abusivismo per mantenere e sviluppare l’industria del turismo organizzato nel nostro paese, con un efficace contrasto a chi si improvvisa tour operator.

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