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Friuli Venezia Giulia Expert/4, terra di trekking e cicloturismo

Friuli Venezia Giulia Expert/4, terra di trekking e cicloturismo
19 Novembre 07:00 2020 Stampa questo articolo
Il Friuli Venezia Giulia è una terra tutta da scoprire anche a piedi. Tantissimi percorsi di trekking si snodano lungo l’arco alpino e l’altopiano carsico, attraverso un paesaggio che dalle montagne della Carnia fino al mare di Trieste regala panorami mozzafiato.

Agli amanti della natura allo stato puro, il Friuli Venezia Giulia offre tre Parchi naturali, oltre a una ventina di biotopi e 13 riserve naturali. Dalle rapide di un torrente al brivido lento di un’arrampicata, natura e sport rappresentano un binomio indissolubile.

Per chi non sa stare fermo, le possibilità sono diverse: dal trekking all’alpinismo, dal parapendio alla mountain bike, fino all’equitazione. Sono molte, infatti, le strutture dotate di maneggio e da cui si può partire per passeggiate a cavallo lungo itinerari pensati per scoprire i luoghi più suggestivi della regione.

TREKKING. Tra i sentieri da percorrere gambe in spalla, c’è l’Alpe Adria Trail che collega tre Stati, Carinzia (Austria), Slovenia e Friuli Venezia Giulia (Italia): 43 tappe complessive e circa 750 km. Un cammino a lunga percorrenza che conduce dai piedi della montagna più alta d’Austria, il Großglockner, attraverso i tratti più belli del paesaggio montano e lacustre della Carinzia, direttamente nei pressi del punto d’incrocio dei tre confini austriaco, sloveno e italiano per poi terminare sulle rive del Mar Adriatico, a Muggia.

La conca dei Laghi di Fusine è meta di tantissimi escursionisti che esplorano l’arco alpino nei pressi di Tarvisio. Dai due laghi, ben collegati tra loro, si possono intraprendere escursioni di diversa lunghezza seguendo i numerosi sentieri che conducono al Monte Mangart. Il Sentiero dei Laghi è un itinerario di circa quattro ore che offre la possibilità di esplorare le sponde dei due laghi, salendo verso l’Alpe del Lago e raggiungendo la Sella Colrotondo.

Alpe Adria Trail, Tarvisiano – ph. Fabrice Gallina

La Carnia, sede della cima più alta del Friuli Venezia Giulia – il Monte Coglians con i suoi 2.780 metri – rappresenta il territorio ideale sia per passeggiate in famiglia che per sportivi appassionati.

Il Lago di Barcis e il Campanile di Val Montanaja, simbolo dell’alpinismo nelle Dolomiti friulane, danno vita al Sentiero del Dint: un percorso lungo la Riserva Naturale Forra del Cellina, che prende il nome da uno dei canyon più scenografici d’Italia, da ammirare anche percorrendo il ponte tibetano alto 55 metri.

La Via Alpina è l’itinerario che, partendo da Trieste, attraversa il Carso, le Alpi Carniche e Giulie per raggiungere infine le Alpi dell’Allgäu in Germania; mentre l’Alta via di Forni di Sopra prevede un percorso di trekking di cinque giorni fra rifugi e casere.

Infine, camminando verso il mare, è possibile fare Birdwatching nelle lagune di Grado e di Marano, dove, tra casoni e oasi protette, si apre un mondo popolato da 320 specie diverse che in alcuni periodi raggiungono i 100mila esemplari.

BIKE. La variegata morfologia del Friuli Venezia Giulia, che spazia dalle Alpi Giulie alla costa triestina, la rende una regione a “portata di piede”. Sono tanti i percorsi cicloturistici che attraversano in maniera capillare l’intero territorio, si snodano lungo qualsiasi tipo di terreno (asfalto, pista ciclabile, strada sterrata) e rendono facile la percorrenza dei tragitti anche per le persone poco allenate. 

L’offerta cicloturistica della regione è composta da 10 itinerari principali, quattro già fruibili e sei in fase di progettazione e strutturazione. Tra quelli operativi, spicca la FVG1 (la Ciclovia Alpe Adria) che collega l’Austria al Mar Adriatico attraversando il Friuli Venezia Giulia da nord a sud, attraversando alcune tra le città storiche più importanti dell’intera regione. La FVG2 (Adria Bike) congiunge Trieste a Venezia passando per le splendide città costiere di Grado, Marano e Lignano. La principale direttiva ovest-est è invece la FVG3 che da Gorizia arriva alla diramazione Montereale Valcellina-Barcis; il percorso attraversa la pedemontana dalle alture del Collio, toccando la spettacolare gola della Val Cellina e passando per la medievale Gemona del Friuli.

E ancora, la FVG4 parte da Sacile e collega il Valico di Stupizza in Slovenia a Caneva di Pordenone, attraversa Udine e prosegue per la storica Cividale.

Bike – ph. Mario Verin

Il Friuli Venezia Giulia accoglie ciclisti e cicloturisti nei suoi numerosi Bike Hotel, circa 40 strutture ricettive che offrono servizi studiati ad hoc: dalle zone deposito alla sala officina, dalla preparazione del lunch box alla flessibilità sugli orari della colazione. Inoltre, l’ampia offerta di mezzi pubblici permette di spostarsi insieme alla propria bicicletta in treno, in autobus o in barca e di servizi di noleggio bici.

Oltre alle ciclovie, in Friuli Venezia Giulia si snodano itinerari per mountain bike e percorsi ciclabili adatti a ogni tipo di esigenza. 

Per gli appassionati delle due ruote PromoTurismoFVG propone un ricco carnet di itinerari, sia da strada sia per la mountain bike.

“QUESTA LEZIONE FA PARTE DEL CORSO DI FORMAZIONE “FRIULI VENEZIA GIULIA EXPERT”

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L'Autore

Antonella Caporaso
Antonella Caporaso

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