Fs, Battisti svela i primi dettagli del piano industriale

22 Marzo 14:33 2019 Stampa questo articolo

Un piano industriale che prevede 58 miliardi di euro d’investimenti, di cui 9 già quest’anno con l’obiettivo di creare in cinque anni 120 mila posti di lavoro di cui 15.000 diretti. Gianfranco Battisti avrebbe già definito il piano industriale di Ferrovie dello Stato, secondo quanto riporta La Repubblica.

La parola chiave è sostenibilità, ma per Alitalia nemmeno un accenno. Così, in una lettera indirizzata agli 82mila dipendenti del Gruppo, l’amministratore delegato di Fs Italiane ha indicato alcuni dei cardini strategici dell’azienda in previsione della presentazione del piano industriale, a cominciare da una filosofia di fondo che vede proprio nell’agire sostenibile “uno dei cardini strategici della nostra azienda”.

“Un approccio realmente sostenibile – si legge nella missiva – è quello nel quale l’azienda prende le proprie decisioni, che si tratti di strategie o di attività quotidiane, avendo ben chiaro il senso della prospettiva, non preoccupandosi solo degli effetti di breve periodo ma proiettandosi in un orizzonte di più ampio respiro”.

E ancora: “Sono convinto che il nostro Gruppo sarà in grado di essere competitivo sui mercati in cui opera, nessuno escluso, solo se in un’ottica di crescita e progressivo rafforzamento. E se sarà in grado di compiere le scelte di oggi valutandone gli impatti nel tempo”.

Il tipo di sviluppo sostenibile, in particolare, è quello nel quale la capacità dell’impresa di “generare valore si fonde sull’attenzione costante al patrimonio umano, sul progressivo rafforzamento del know how e delle competenze distintive, sulla innovazione tecnologica e di prodotto e sul rispetto dell’ambiente”.

“I margini che vogliamo conquistare e consolidare sono quelli che nascono dalle scelte sostenibili e dalle buone pratiche, che si fondano sull’ascolto continuo dei nostri clienti, sulla capacità di presidiare il mercato interpretando i bisogni delle persone, sulla capacità di individuare le nicchie a valore aggiunto e, cosa estremamente importante, sull’attenzione nel monitorare sistematicamente le nostre strutture di costo”.

E parlando delle attività principali – termina la lettera – non possiamo non ricordare il lavoro sull’Alta Velocità ferroviaria italiana, di cui quest’anno ricorrono i 10 anni di attività”.

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