Fs porterà il Frecciarossa sotto la Manica

Fs porterà il Frecciarossa sotto la Manica
14 Novembre 10:43 2025

Portare il Frecciarossa nel tunnel sotto la Manica, collegando Londra e Parigi. È uno degli obiettivi più ambiziosi del Gruppo Fs, in base alle linee guida della strategia di sviluppo in linea con il Piano Industriale 2025-2029, presentate il 13 novembre a Bruxelles dall’amministratore delegato e direttore generale, Stefano Antonio Donnarumma.

Donnarumma ha parlato dell’obiettivo Eurounnel nella residenza dell’ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi, nel corso del dibattito “Lo sviluppo delle infrastrutture e l’espansione internazionale del Gruppo FS: i piani per un’alta velocità europea”. I punti focali: più investimenti, una presenza internazionale sempre più forte e un’attenzione costante a innovazione e sostenibilità.

SOTTO LA MANICA

«Fs – ha osservato Donnarumma ai microfoni della Rai di Bruxelles – è una delle maggiori aziende ferroviarie europee, con quasi 100mila dipendenti (di cui oltre 12mila all’estero) e un fatturato vicino ai 17 miliardi di euro, destinato a crescere fino a 20 miliardi l’anno. Ogni anno trasportiamo 570 milioni di passeggeri in Italia e 230 milioni all’estero».

E a proposito del Frecciarossa nel tunnel sotto la Manica – una delle tratte più frequentate d’Europa, dove la domanda supera spesso l’offerta – ha aggiunto: «Siamo interessati a operare tra Londra e Parigi, anche perché i nostri treni già arrivano nella capitale francese partendo dall’Italia». Un altro progetto riguarda la Germania, dove Fs intende entrare nel mercato dell’Alta Velocità, con possibili collegamenti tra Milano e Monaco e, in futuro, Berlino.

Attraverso Italferr, il Gruppo esporta competenze ingegneristiche in oltre 30 Paesi di tutto il mondo, dal Medio Oriente al Nord Africa, fino all’Asia-Pacifico e alle Americhe. «In questo modo – ha precisatro l’ad di Fs – il nostro know how può contribuire allo sviluppo di infrastrutture ferroviarie sostenibili a livello globale».

Donnarumma ha illustrato anche il possibile utilizzo del modello Rab (Regulatory Asset Base) come strumento alternativo di finanziamento delle infrastrutture, capace di coniugare sostenibilità economica e beneficio collettivo, favorendo la partecipazione di capitali privati e riducendo il ricorso ai fondi pubblici. Fs sta attualmente portando avanti grandi opere come Napoli-Bari, Terzo Valico, Milano-Venezia e Salerno-Reggio Calabria, molte delle quali finanziate in parte dal Pnrr. «Il modello Rab – ha detto – potrebbe rappresentare una chiave per completare queste infrastrutture strategiche».

Negli ultimi anni il Gruppo Fs ha avviato inoltre un vasto piano di manutenzione e aggiornamento della rete ferroviaria. «Le prime linee Av italiane hanno oltre 25 anni: è il momento di aggiornarle con tecnologie di controllo più avanzate e manutenzione continua. La nostra infrastruttura è la più sicura d’Europa, ma va costantemente potenziata».

Ma la visione del Gruppo Fs guarda oltre i confini e punta a una maggiore integrazione delle reti europee per costruire un sistema di trasporti più connesso e sicuro. «La mobilità del futuro sarà sempre più integrata e sostenibile e le ferrovie avranno un ruolo decisivo nel renderla possibile», ha concluso Donnarumma.

FS ECCELLENZA ITALIANA

L’ambasciatore Favi ha invece sottolineato: «Il Gruppo Fs rappresenta oggi un simbolo della capacità italiana di agire con decisione, visione e responsabilità nel contesto europeo: i progetti internazionali in cui è impegnato in modo crescente in Europa ne fanno un’assoluta eccellenza».

All’incontro hanno partecipato stakeholder internazionali e rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee: il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, i vicepresidenti del Parlamento Europeo, Antonella Sberna e Pina Picierno, il rappresentante permanente aggiunto d’Italia presso l’Ue, Ambasciatore Marco Canaparo, e il ministro belga della Mobilità, Jean-Luc Crucke.

Presenti, inoltre, l’ambasciatore permanente d’Italia presso la Nato, Alessandro Azzoni, Stefano Sannino, direttore generale della direzione per il Medio Oriente e Nord Africa presso la Commissione Europea, Oana Gherghinescu, direttore esecutivo dell’Agenzia ferroviaria europea, Giorgio Travaini, direttore esecutivo della partnership ferroviaria Europe’s Rail.

LA RETE DI FS

Fs è già presente in diversi Paesi:

– Francia con Trenitalia France;

– Spagna con i treni iryo;

– Grecia con Hellenic Train;

– Germania con Netinera Deutschland (trasporto regionale) e Tx Logistik (trasporto merci, secondo operatore del Paese);

– Paesi Bassi con Qbuzz, terzo operatore di trasporto pubblico locale;

– Romania con Rom-Rail;

– Regno Unito con Trenitalia Uk.

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