Tutto fatto: accordo raggiunto per un aumento medio di 230 euro. I sindacati hanno siglato con Agens – l’Agenzia confederale dei trasporti e servizi – il rinnovo del Ccnl per la Mobilità/Attività ferroviarie e con i vertici del Gruppo Fs Italiane il contratto aziendale di secondo livello di Fs, entrambi scaduti il 31 Dicembre 2023.
A darne notizia, unitariamente, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal sottolineando che “i contratti rinnovati, nel rispetto dell’accordo interconfederale del 28 giugno 2011, scadranno il 31 dicembre 2026”. Le sigle di settore, inoltre, evidenziano che “dopo 18 mesi di trattative sono stati raggiunti gli obiettivi fissati dalla piattaforma presentata nel luglio 2023, con incrementi salariali adeguati, più tutele, più diritti e importanti modifiche normative, volte al miglioramento concreto delle condizioni di lavoro”.
“Il nuovo contratto – spiegano ancora le organizzazioni sindacali – riguarda oltre 90mila lavoratori e lavoratrici, inclusi quelli impiegati nei servizi appaltati – come ristorazione, pulizie, assistenza personale con ridotta mobilità e accompagnamento notturno – e prevede un aumento medio di 230 euro mensili (su livello C1), in tre tranche tra giugno 2025 e giugno 2026. Inoltre una una tantum di 1.000 euro per coprire il periodo di vacanza contrattuale erogata ad agosto 2025 e la rivalutazione di indennità fondamentali come turni, domenicali, trasferte e rimborsi pasto. Per i lavoratori degli appalti ferroviari introduzione di buoni pasto da 7 euro a partire dal 1° gennaio 2026″.
“Nel Ccnl – si legge – ci sono anche importanti novità sulla sicurezza sul lavoro a partire dall’introduzione della figura del Rls di sito e dalla Stop Work Authority, che consente ai lavoratori di interrompere l’attività in caso di potenziale pericolo evitando sanzioni disciplinari”.
“Contestualmente – si conclude la nota – è stato rinnovato anche il contratto aziendale del Gruppo Fs, con misure che potenziano il welfare, la previdenza e la sanità. È stato sottoscritto un accordo specifico per il recupero del premio di risultato relativo al 2024, stabilito in 950 euro e fissati anche gli importi per i premi dei due anni successivi pari a 1.100 euro per il 2025 con erogazione nel 2026 e 1.200 euro per il 2026 con erogazione nel 2027. Dal punto di vista retributivo rivalutate molte indennità. Concordato più equilibrio e qualità della vita in tema di riposi, orari e condizioni di lavoro e più tutele per le persone con l’introduzione del codice di condotta contro le molestie sessuali del Gruppo Fs e nuovi strumenti a favore della genitorialità, dell’assistenza familiare e dei permessi in caso di lutto”.



