I tre grandi amori dei “food lovers”: Sicilia, Napoli e Spagna

I tre grandi amori dei “food lovers”: Sicilia, Napoli e Spagna
30 Ottobre 12:29 2023 Stampa questo articolo

Quale è la regione che si vorrebbe visitare pensando a un viaggio alla scoperta dell’enogastronomia più tipica? È questa la domanda cui vuole rispondere il “Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano 2023”, a cura di Roberta Garibaldi, realizzato sotto l’egida dell’Associazione italiana turismo enogastronomico.

Ed è la Sicilia che domina tra le scelte dei food lovers, il 48% degli intervistati la ritiene la migliore meta per il food & wine, davanti a Campania ed Emilia-Romagna; sono soprattutto i più giovani (25-34 anni) a desiderare la Sicilia come prossima meta enogastronomica, arrivando a una percentuale del 38%. Per quanto riguarda invece la pianificazione di un prossimo tour dei sapori regionali, per chi già ne ha fatto uno, il podio è dell’Emilia-Romagna, davanti a Toscana e Campania: «Sicilia, Campania ed Emilia Romagna, sono le tre regioni italiane di punta a livello enogastronomico ed è normale che, avendo già approfondito la conoscenza dei prodotti tipici di questi territori, gli italiani abbiano voglia di scoprire luoghi e sapori inediti», afferma Roberta Garibaldi.

Passando alle singole città preferite, l’appeal enogastronomico di Napoli non teme rivali. Il capoluogo della Campania è saldamente in testa alla graduatoria delle città considerate come le migliori d’Italia e precede Bologna al secondo posto e Roma al terzo. A seguire, nell’ordine, troviamo: Palermo, Firenze, Catania (prima città non capoluogo di regione), Milano, Bari, Torino e Lecce.

Poi ci sono le regioni che, pur avendo grandi tradizioni legate all’enogastronomia, come il Friuli Venezia Giulia, terra di grandi vini e di prodotti dop, come il prosciutto di San Daniele, le Marche, vini doc, formaggi, olive ascolane, e l’Umbria, vini doc, olio extravergine di oliva, tartufi e norcineria, ottengono solo poche preferenze.  «Per queste ed altre regioni piccole, come la Valle d’Aosta che viene nominata soltanto da un ridotto numero degli intervistati o come la Liguria che si ferma al 6%, le prospettive turistiche legate a cibo, vino e altri prodotti locali sono molto alte, ma è necessario comunicare in maniera più efficace le ricchezze di cui sono in possesso nell’ambito del food e del beverage», commenta Roberta Garibaldi.

Se si dà un’occhiata oltre l’Italia,  la classifica dei migliori Paesi dal punto di vista enogastronomico è tutta europea, con la Spagna in prima posizione e a seguire Francia e Grecia. E sono soltanto due le nazioni extra europee presenti in top 10: la prima è il Giappone, che si posiziona settimo in classifica, e la seconda è il Messico, al nono posto. Come future destinazioni estere, la scelta dei turisti enogastronomici italiani riflette la graduatoria dei migliori Paesi, con una certa propensione a pianificare un viaggio in Portogallo.

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