PopGuide, Primerano: «L’app piace, prossima tappa Fitur»

Pochi mesi per raggiungere più di 150 città del mondo e presentarsi come protagonista alle più importanti fiere di settore. PopGuide, l’app only B2B lanciata pochi mesi fa dalla romana Vox Tours si prepara al 2018 con la consapevolezza di essere «un prodotto unico nel panorama internazionale», ricorda il ceo Fabio Primerano.

Primo bilancio?
«Siamo molto soddisfatti dei risultati di questi mesi. La nostra partecipazione a Ttg Italia e al Wtm di Londra ci ha restituito feedback positivi, sia dal punto di vista commerciale, che da quello più promozionale».

Quali aziende hanno dimostrato più interesse?
«I t.o. che fanno i gruppi, ma anche gli operatori che si occupano di individuali hanno dimostrato il loro interesse come un plus da offrire ai propri clienti configurabile ad hoc. Le dmc inbound, invece, hanno scelto POPGuide per cercare di allargare la loro clientela. Chi lavora con il mercato francese e spagnolo, per esempio, ha adottato la nostra soluzione per allargare l’orizzonte geografico: tedeschi e brasiliani, per esempio».

Un modello per sperimentare su nuovi mercati…
«Certo, e non solo. Altre aziende vogliono utilizzare l’app per proporre l’acquisto di tour o di servizi aggiuntivi già durante la vacanza. È un modo per aumentare le vendite e accrescere l’offerta. Anche gli hotel stanno acquistando PopGuide, seguendo la regola delle prime due richieste del cliente in reception: la password del wifi e una mappa della città».

Su quali mercati registrate migliori risultati?
«Al primo posto c’è sicuramente la clientela di lingua inglese, seguita da francese e tedesco. Sulla Cina, invece, ci stiamo muovendo a piccoli passi ma effettivi. Dobbiamo relazionarci con linguaggi e tecnologie differenti, anche in programmazione, ma l’urgenza è adeguarsi alle nuove leggi cinesi in materia digitale».

Appuntamenti per il prossimo anno?
«Sicuramente parteciperemo a Fitur a gennaio e all’Itb 2018 a Berlino. Stiamo valutando, infine, la partecipazione al Mitt di Mosca a marzo, visto che il mercato russo sta facendo registrare numeri sempre più importanti».