Il lusso parla arabo. Exploit di Oman ed Emirati

21 Novembre 07:00 2018 Stampa questo articolo

Italiani sempre più innamorati dei Paesi arabi. Lo dicono le statistiche e le adv che registrano un forte incremento di vendite verso Emirati e Oman. Secondo il Dubai Department of Tourism and Commerce Marketing, nei primi tre mesi del 2018 sono stati 80mila gli italiani che hanno visitato Dubai; mentre secondo il Dct Abu Dhabi, il numero di arrivi dal nostro Paese nei primi otto mesi dell’anno è stato di oltre 37mila unità. Nel Middle East si sta facendo largo anche l’Oman, che nel primo trimestre 2018 ha accolto 36mila italiani, con un +131,2% rispetto al 2017 posizionando l’Italia al terzo posto in Europa dopo Germania e Uk.

«Confermiamo il trend – ci dicono da Sunrise Travel a Fano (Pu) – Di recente le vendite per gli Emirati hanno registrato un’impennata e sempre più clienti chiedono di visitare questi luoghi di cui si fa un gran parlare per il loro sfarzo. La domanda per l’Oman sta crescendo grazie anche all’apertura di villaggi gestiti da t.o. italiani. Dubai resta invece la meta preferita per long weekend. Qatar e Abu Dhabi faticano a decollare, forse per la scarsa promozione. Il clienti chiedono Abu Dhabi solo per il Ferrari World, avendo però come base Dubai». Da Sunrise Travel le crociere trainano le vendite nel Middle East, «più economiche rispetto ai tour e diffuse tra i pensionati. Gli Emirati rappresentano l’alternativa più vicina dove poter svernare, percepita come destinazione di qualità in termini di servizi».

Fari puntati sull’Oman da DuemilaUno Tour a Brescia dove il Paese, partito in sordina qualche anno fa come l’alternativa mare all’Egitto, oggi si è ritagliato una propria fetta di mercato: «I clienti arrivano con la sola idea di partire per una vacanza. Poi, quando raccontiamo le bellezze naturali e architettoniche, optano per il tour tra Muscat, Wadi Arbeen, Sur, Wadi Bani Khalid, Bahla», raccontano Cinzia Tiro e Daniela Begni, responsabili reparto viaggi. Cresce l’interesse anche per il Qatar grazie soprattutto ai servizi, eccellenti e a prezzi accettabili, messi a disposizione dagli operatori. «Dubai resta però la più gettonata da chi desidera fare shopping e vivere qualche giorno nel lusso. E la recente apertura del Louvre di Abu Dhabi ha acceso l’interesse verso questa meta, che resta tuttavia ancora di nicchia, per intenditori e amati della cultura».

L’introduzione del volo diretto da Catania operato da flydubai ha aiutato a spingere le vendite in Sicilia verso Dubai. «È  scelta principalmente da coppie e famiglie per trascorrere qualche giorno tra mare ed escursioni nel deserto, oltre a essere base di partenza per visitare in giornata Abu Dhabi. Dubai si vende bene anche come stop over per i viaggi di nozze verso Mauritius e Maldive», dice Katia Iozzia, titolare di Iozzia Viaggi a Modica (Rg), che sottolinea il crescente intesse da parte di coppie mature per l’Oman: «Una meta affascinante, che i miei clienti vogliono scoprire attraverso itinerari classici con tappe nel deserto e nelle principali città».

A Modica, nell’agenzia Gira e Rigira Viaggi di Mariagrazia Adamo, gli Emirati fanno rima soprattutto con Dubai: «La vendiamo con il solo soggiorno di 4/5 giorni o in combinato con destinazioni in Oriente specialmente per i viaggi di nozze. Solo qualcuno ne approfitta per visitare il Ferrari World ad Abu Dhabi». Adamo spiega di aver provato a proporre agli sposi l’Oman, «ma la destinazione è percepita come cara, pur non conoscendola». E ci confida come sarebbe utile che i singoli enti turistici dei Paesi del Middle East organizzassero più eventi formativi per agenti di viaggi nell’area del Ragusano.

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Silvia Pigozzo
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