Il ritorno di Kel12 sull’isola mitologica di Socotra

21 Giugno 11:33 2023 Stampa questo articolo

Ritorno al futuro per il tour operator esperenziale Kel12 che, dopo più di 10 anni, torna a posare i piedi sull’isola mitologica di Socotra: un luogo quasi magico, dove il tempo si è fermato e la biodiversità si è espansa.

Kel 12 è stato, infatti, tra i primi tour operator a programmare quest’isola mitologica, e ha organizzando decine di spedizioni e viaggi di esplorazione su questo territorio aspro e selvaggio finché, nel 2011, il conflitto Yemenita ha fermato tutto. Un paradiso perduto a cui è giunto il momento di fare ritorno. E così, dal prossimo ottobre, riprenderanno le spedizioni in questa terra fatta di spiagge deserte e vergini, altopiani tutti da scoprire, ambienti incontaminati perché rimasti a lungo dimenticati.

Passando dagli Emirati Arabi uniti si raggiungerà l’isola più grande dell’arcipelago a bordo di un volo charter. Si dormirà per sette notti in tende mobili-igloo e si viaggerà a bordo di 4×4 con posto finestrino garantito per tutti o passeggeri. Ad accompagnare il gruppo ci saranno gli esperti di Kel 12 che hanno avuto il privilegio di visitare questi luoghi magici decine di volte.

L’itinerario di questo viaggio-spedizione prevede soste suggestive in luoghi come Shoab, ubicato sulla costa ovest, che si raggiunge percorrendo una delle piste più antiche dell’isola attraversando un ambiente primordiale: il cuore occidentale dell’isola, con una vegetazione sempre più rada, è prevalentemente desertico, con falesie e alture rocciose dalle sfumature che virano dal marrone al rosso, dall’ocra al bianco. E ancora Qalansiya  che verrà raggiunta a bordo di un’imbarcazione tradizionale utilizzata dai pescatori, navigando sotto costa, vicino alle falesie che, per la loro imponenza e bellezza, sembrano fondali marini emersi da poco dagli abissi, lavorati in modo straordinario dal vento. Qui si potranno osservare delfini, mante e sule in volo che l’acqua fa sembrare azzurre e cormorani appollaiati con le ali aperte sulle asperità delle rocce. Rose del deserto e alberi di cetriolo crescono solitari con le radici che affondano nelle rocce a picco sul mare.

La spedizione prevede anche l’attraversamento della laguna di Ditwah per poi raggiungere a piedi la spiaggia. E ancora la valle di Dihrur, salendo sull’altopiano di Diksam, a circa 700 metri sul livello del mare. Altro luogo programmato è La foresta di Firmihin che ospita circa seimila “alberi del sangue di drago” che esistono solo nell’isola di Socotra. Qui si potranno vedere i maestosi pinnacoli di granito dell’Haggeher, alti 1.600 metri. A completare il viaggio, la grotta di Digub, e ancora la valle profonda di Wadi Klisen scavata dall’acqua tra due alte e frastagliate falesie, l’’altopiano di Momi e il Ras Iryseil, il capo più a est dell’isola, l’incrocio tra Mare Arabico e Oceano Indiano, dove sorge un villaggio di pescatori. Da qui si farà ritorno a Hadibo per una passeggiata nella città vecchia dove ammirare le case originali costruite in blocchi di corallo e il tipico mercato del pesce. Seguirà il trasferimento in aeroporto e la partenza per Abu Dhabi dove si sosterà fin dopo cena per poi ripartire alla volta dell’Italia.

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