Il travel che verrà in sette trend hi-tech

Il travel che verrà in sette trend hi-tech
06 Febbraio 07:00 2024 Stampa questo articolo

È ubiqua, ovvero onnipresente l’intelligenza artificiale. Ed è anche democratica, quindi accessibile seppur su diversi livelli. Siamo di fronte a un fenomeno rivoluzionario, che oggi domina senza alcun dubbio la scena globale: secondo gli esperti della multinazionale tecnologica americana Gartner, entro il 2026 oltre l’80% delle aziende utilizzerà Api e modelli di GenAi, che sta per intelligenza artificiale generativa, appunto. Per il vice president analyst Bart Willemsen, l’Ai ha il ruolo cruciale di guidare diverse tendenze, «e per trarre valore aziendale è necessario avere un approccio disciplinato dall’adozione diffusa e un’attenzione ai rischi».

Come ribadito da Gartner, le applicazioni intelligenti aumenteranno l’esperienza individuale delle persone ma anche dei dipendenti delle aziende. Entro i prossimi quattro anni il 25% dei chief operataing  officer utilizzerà strumenti di Ai a supporto dei lavoratori, per ridurre i tempi di acquisizione delle competenze del 50%.

Ma nonostante sia oggi l’indiscussa protagonista, e prepulsore di altre tecnologie, l’intelligenza artificiale non è l’unica tendenza che plasmerà il prossimo futuro. Noi de L’Agenzia di Viaggi Magazine, anche grazie ai report internazionali, ne abbiamo individuate sette, tra cui anche la tecnologia sostenibile che rappresenta una sfida enorme per l’economia mondiale, compresa quella turistica.

Intelligenza artificiale generativa. È una tecnologia che ha raggiunto la sua maturità e per cui il 2023 è stato certamente l’anno di svolta. Per il 2024 il mercato, anche quello del travel, si aspetta il passaggio da una fase più sperimentale a una industriale, dove l’Ai entra effettivamente in modo ampio nei processi aziendali e diviene progressivamente più accessibile. L’intelligenza artificiale generativa può, infatti, mostrare ancora tanto in termini di poten- ziamento dell’esperienza dei clienti, come ad esempio nella pianificazione di un viaggio.
Per il turismo organizzato quello in corso è un anno importante in ambito tecnologico: ci si aspetta maggiore interazione tra macchine ed esseri umani, come promette l’assistente virtuale AlpiGpt di Alpitour, pronto a bussare alla porta delle agenzie.

Computer quantistici. Lo spunto ce lo ha dato l’ultimo Tech Trends Report di Globant: nel el 2024 le aziende inizieranno a
comprendere meglio il potenziale dell’informatica quantistica, an- che se saranno ancora poche quelle che avvieranno investi- menti in questa direzione.mPer l’azienda hi-tech fondata nel 2003 e con in portfolio oltre 1.200 aziende di livello mondiale, “i primi a muoversi potrebbero essere i settori ricchi di dati e di calcoli come la finanza”. Ma noi de L’Agenzia di Viaggi Magazine ci permettiamo di segnalare le prime mosse che arrivano dall’universo turistico come quella della compagnia aerea spagnola Vueling, che a inizio 2023 ha annunciato il lavoro in tema di quantum computing in collaborazione con Lighthouse Disruptive Innovation Group. Il vettore del Gruppo Iag intende utilizzare il quantum computing per prevedere il comportamento dei suoi passeggeri e ottimizzare le operazioni renden- do l’esperienza di volo ancora più sostenibile. L’informatica quantistica riguarderà anche la privacy e la sicurezza dei dati.

Robotica. Molto spesso, come accennato sopra, le diverse tecnologie si contaminano. È il caso della robotica, che va verso il suo picco di sviluppo proprio sfruttando le nuove evoluzioni dell’intelligenza artificiale. Gli esperti riferiscono come non sia detto che i robot simuleranno necessariamente gli umani; anzi, molti di loro saranno addestrati anche solo per un singolo servizio. La tendenza legata allo sviluppo della robotica persiste nei settori dell’intrattenimento e dell’ospitalità. Proprio gli hotel, si confermano in prima linea nella sperimentazione e nell’utilizzo dei robot, che possono rappresentare anche un’ancora di salvezza per un segmento che spesso deve fare i conti con la carenza di personale.

Blockchain e Nft. La blockchain resterà una tecnologia critica per alcuni settori specifici. Anche su questo tema interviene Globant, secondo cui le implicazioni per le identità digitali e la sicurezza dei dati la manterranno al centro della discussione sulla reinvenzione della tecnologia, ma questa non decollerà veramente fino a quando i governi e gli enti pubblici non ne sosterranno l’interoperabilità. Direttamente connessi alla blockchain, ci sono gli Nft, i non fungible token che hanno mosso i primi passi nel turismo e in particolare nell’ospitalità. Oggi gli Nft rimangono un potente strumento di ingaggio e interazione per un certo target di clienti che non deve essere necessariamente di alta gamma. Insieme alla blockchain, i token non fungibili sono ancora lontani dal dispiegare tutto il loro valore, ma sono in costante evoluzione.

Metaverso. Non è sparito: c’è ancora e anche lui è in attesa di maturare. Funziona così per le tecnologie. Il turismo, anche quello organizzato, continua a monitorarlo e sperimentarlo, anche perché le persone sono alla ricerca di esperienze immersive. «Non pensiamo che il Metaverso sia stato una meteora e che non abbia futuro, semplicemente non è ancora pronto per produrre qualche esperienza interessante per i nostri clienti – ci ha spiegato Francesco Ciuccarelli, chief operating officer di Alpitour World, in un’intervista esclusiva al nostro giornale – In alcuni settori, come il gaming, continua a crescere, ma il travel non è ancora pronto. Noi continuiamo a osservare e in alcuni casi a fare test, in attesa che scatti la fase successiva, come è accaduto per l’intelligenza artificiale, scalando e andando in produzione».

Tecnologia sostenibile. Di pari passo con lo sviluppo tecnologico deve esserci quello sostenibile, fondamentale per il nostro pianeta. La maturità digitale di un’azienda, infatti, passa anche dalla sua propensione al green, aumentandone di conseguenza l’appeal e la resilienza. Sempre Gartner ritiene che i decision maker It saranno ritenuti direttamente responsabili dell’impatto delle tecnologie che utilizzano: il 25% del compenso dei chief informa- tion officer sarà legato a quanto riusciranno a rendere sostenibile l’impatto tecnologico della propria azienda. Anche la riduzione di CO2 nel trasporto aereo è una sfida di tecnologia consapevole. Il marchio taiwanese Acer, per dirne una,  ha ripensato i suoi prodotti al fine di creare soluzioni il più possibile a impatto zero, come accade per la linea fatta quasi totalmente con materiali riciclati.

Contactless e biometria. Check in senza contatto in hotel, biometria in aeroporto e pagamenti digitali. L’era del contactless è adesso e nei prossimi anni la tendenza destinata a restare e coinvolgere un maggior numero di persone. Per fare un esempio, solo nel 2022 – stando ai dati più recenti dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano – il valore dei pagamenti digitali in Italia ha sfiorato i 400 miliardi di euro tra transazioni con carte e wallet (+18% sul 2021) e quelle su conto non alimentate da carte (7 miliardi di transato). Guardando al campo dell’ospitalità, invece, sono in rapida crescita gli smart hotel, che offrono chiavi digitali e servizi in camera automatizzati, grazie anche alla tecnologia IoT, oggi apprezzatissimi dai clienti. Per giungere fino alla rivoluzione biometrica spinta sempre dall’Ai, testata soprattutto in aeroporto e che vede progredire Paesi come gli Emirati Arabi Uniti e l’Australia. Ed è notizia recente che presto il Regno Unito consentirà l’accesso nel Paese senza passaporto ma con riconoscimento facciale. Lo ha annunciato al Times il direttore generale della polizia di frontiera britannica Phil Douglas: «Un’innovazione tecnologica che porterà a una frontiera più veloce, intelligente e fluida, diminuendo le code e i possibili disagi».

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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