Il valore dei borghi agli Stati Generali del Turismo dei Territori
Tipicità locali come asset vincenti dell’incoming italiano. È stato questo il file rouge della seconda edizione degli Stati Generali del Turismo dei Territori (Sgtt), che si sono svolti presso la Fabbrica delle Idee all’Aurum di Pescara, organizzati da Regione Abruzzo e Feries, società di spicco in Italia nella ricettività rurale proprietaria dei portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it.
Un’intera giornata, suddivisa tra la plenaria al mattino e workshop tematici nel pomeriggio, dedicata alle opportunità offerte dal turismo dei territori: una concezione innovativa di un turismo rurale, esperienziale e diffuso per valorizzare il patrimonio storico e artistico dell’Italia più autentica, a bassa pressione turistica.
All’evento ha partecipato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che ha osservato: «La valorizzazione del patrimonio delle aree interne e dei borghi è fondamentale per un turismo esperienziale e sostenibile. Siamo impegnati a promuovere queste realtà, anche attraverso la campagna “Welcome to Meraviglia” in corso nei principali hub ferroviari italiani, affinché l’Italia autentica possa brillare e contribuire allo sviluppo delle nostre comunità».
Ampi consensi per questa iniziativa, che nel suo secondo anno è tornata a offrire uno spazio di confronto tra pubblico e privato per fare rete e dare impulso a una crescita organica e consapevole del settore tra innovazione digitale, incoming internazionale e sostenibilità.
La Regione Abruzzo è stata rappresentata dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e dal sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario; la città di Pescara dal sindaco, Carlo Masci, mentre Feries ha visto la partecipazione del suo amministratore delegato, Fabrizio Begossi che ha commentato: «Il turismo dei territori è la promessa già presente di un turismo che sia fattore di crescita sostenibile attraverso la valorizzazione delle specificità locali. I quattro pilastri di questa promessa – tecnologia, marketing internazionale, sostenibilità e regolamentazione – presentano sfide complesse alle quali vogliamo rispondere innanzitutto costruendo uno spazio di lavoro condiviso e una narrativa credibile, anche grazie a eventi come questo».
SCENARI FUTURI
Per l’inverno 2025/26 l’ospitalità extra-alberghiera di tipo rurale in Italia registra un consolidamento che guarda già a tutto il 2026. Secondo i dati raccolti dai portali di Feries Agriturismo.it e CaseVacanza.it, il mercato nazionale mostra segnali di maturità e pianificazione crescente, guidato da un nuovo approccio all’esperienza di soggiorno tra scoperta, natura e autenticità, alla ricerca di itinerari lontani dalle rotte del turismo di massa ma senza rinunciare al comfort e a servizi di qualità.
La prima conferma arriva sul fonte delle prenotazioni: dal 1 dicembre 2025 al marzo 2026 si segnala un incremento di oltre il 200%rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per la stagione fredda i due portali registrano una durata media dei soggiorni di quasi 5 notti, tra i 3,7 giorni in agriturismo e 5,7 nelle case vacanza.
Il dato evidenzia una tendenza a esperienze di viaggio più strutturate e di qualità, con circa di 5/6 ospiti per prenotazione, a conferma dell’attrattività per vacanze in famiglia o in piccoli gruppi. Il costo medio per notte a persona è intorno ai 40 euro, per un importo totale in media di oltre 1.140 euro. Complici i pernottamenti più lunghi, il costo medio per i soggiorni in case vacanza sale a 1.520 euro, contro i quasi 700 euro in agriturismo.
A trainare il comparto è anche l’anticipo di prenotazione: per l’agriturismo è di 110 giorni, mentre nel segmento delle case vacanza si comincia ancora prima, per una media di oltre 120 giorni. L’early booking si conferma una tendenza anche per tutto il 2026, con oltre 315 giorni di anticipo.
Si tratta di un segnale chiaro di programmazione e fiducia, che offre agli operatori l’opportunità di gestire in modo più efficiente disponibilità e tariffe. Nelle previsioni per il prossimo anno scende il costo medio a poco meno di 34 euro a persona, mentre aumenta l’importo medio dei soggiorni a oltre 1.600 euro, a fronte di una durata media di oltre 11 giorni, più del doppio rispetto all’inverno.



