Inverno, come va il booking? Exploit Cuba, frena l’Egitto

Inverno, come va il booking? Exploit Cuba, frena l’Egitto
07 Novembre 07:00 2023 Stampa questo articolo

Cuba, e ancora Cuba. Ma anche Messico, Santo Domingo, Thailandia e Zanzibar e le intramontabili Maldive, Mauritius e Seychelles. La stagione invernale non significa solo freddo e neve e, nonostante le temperature ancora miti di questi giorni, chi può pianifica il suo viaggio verso le mete calde per il prossimo inverno 2023/2024. Cercando, almeno per ora, di evitare il Medio Oriente, inevitabilmente condizionato dal conflitto tra Hamas e Israele.

«L’incertezza è tanta e così, nonostante i prezzi siano aumenti del 10/15%, i Caraibi sono la destinazione più richiesta – spiega Giuseppe Ricci dell’agenzia Alma Travel di Roma – La voglia di viaggiare c’è, ma per i tour in Middle East registriamo tante cancellazioni. Resiste ancora lo stop over a Doha, in Qatar, che offre promozioni molto vantaggiose per chi decide di fermarsi almeno una notte in città prima di proseguire verso il mare. Eppure fino a poco fa una crociera sul Nilo a Capodanno poteva arrivare a costare anche sui 3.500 o 3.900 a persona. Ora è tutto fermo. Noi davvero speriamo che la situazione si risolva il prima possibile, ma sappiamo per esperienza che ci vorrà un po’ di tempo per rilanciare una meta oggi considerata non sicura».

Chi sogna la vacanza in spiaggia quando in Italia le temperature sono rigide dirotta su Cuba. «È di sicuro una delle certezze di questo inverno – aggiunge Titti Russo dell’adv Cirosa Viaggi di Casoria (Napoli) – L’isola attrae per la sua cultura vibrante, le spiagge paradisiache e l’atmosfera unica. Inoltre, il recente allentamento delle restrizioni di viaggio ha reso più accessibile L’Avana e Varadero. Abbiamo anche molte domande sulla Thailandia, soprattutto su Phuket, mentre alcuni “cavalli di battaglia” come l’Egitto vengono ignorati, nonostante i prezzi si siano abbassati considerevolmente».

Chi non guarda a Ovest, ripiega sulle crociere. «Ne sto vendendo davvero tantissime – dice Giovanni Favia della Cifali Viaggi e Clid di Bari – In attesa che si sblocchi qualcosa, molti dei miei clienti preferiscono partire a bordo delle navi verso itinerari nel Mediterraneo o che toccano anche alcuni porti caldi verso Oriente, ma preferiscono stare a sicuro in cabina. Le vendite proseguono con difficoltà per la Giordania e la Turchia, ma fortunatamente l’Egitto ancora regge. Sharm el Sheikh resta un must, da qui abbiamo un volo diretto che in tre ore ti porta verso le acque cristalline e in tanti, nonostante la guerra, non sono disposti a rinunciare».

Altra meta desiderata per il mare d’inverno è Zanzibar, in Tanzania, che promette una esperienza di soggiorno esotico e rilassante, ma anche le Canarie. «Il clima lì è mite tutto l’anno e Tenerife, Lanzarote e Gran Canaria sono molto diverse tra loro e offrono una vasta gamma di attività tra cui sport acquatici, escursioni e relax in spiaggia. Negli anni, però, nonostante i voli consentano di raggiungerle in poche ore, i prezzi sono cresciuti notevolmente e il trend è calato in maniera significativa – precisa Melissa Fabiani dell’agenzia Prendilmondo di Bracciano, vicino Roma – di fatto le vendite per la winter da noi sono rallentate. L’insicurezza è tanta e in molti preferiscono semmai optare per un last minute, piuttosto che ritrovarsi la vacanza rovinata».

Ad oggi, dunque, quello che sembra mancare è soprattutto un’alternativa valida e a prezzi abbordabili per una vacanza al mare in inverno. «Anche se in Egitto le tariffe erano cresciute di quasi il 100%, un soggiorno in spiaggia o un tuffo a due passi dalla barriera corallina era ancora un investimento fattibile – aggiunge Ricci – Oggi non ci sono luoghi altrettanto validi da un punto di vista economico. Forse Capo Verde, che è una delle mete emergenti tra i turisti italiani in cerca di un soggiorno al caldo. Per ora non ci resta che attendere».

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Serena Martucci
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