Ita, 2 miliardi di ricavi. Ed Eberhart apre al Fondo di garanzia

Ita, 2 miliardi di ricavi. Ed Eberhart apre al Fondo di garanzia
10 Ottobre 10:33 2025

Possibilista l’amministratore delegato e direttore generale di Ita Airways, Joerg Eberhart, sull’ipotesi di un Fondo di garanzia per i vettori, come da tempo richiesto dai tour operator e agenzie di viaggi, per i quali esiste già questo obbligo di  legge.

A margine della conferenza stampa tenutasi al Ttg Experience Travel di Rimini, Eberhart ha infatti dichiarato a L’Agenzia di Viaggi Magazine: «Durante e dopo il Covid l’intervento degli Stati è stato decisivo per salvare tante aerolinee, ma in situazioni normali non ci si può affidare a misure estemporanee. Se la misura come il Fondo di garanzia diventasse strutturale se ne potrebbe parlare, ma solo a certe condizioni. Allo stato attuale devono rimanere in vigore le leggi del mercato e comunque in tale contesto si deve decidere caso per caso».

In altre parole Eberhart ha ribadito che un Fondo con interventi anche statali dovrebbe essere un provvedimento strutturale, frutto di una concertazione tra pubblico e privato, escludendo a priori salvataggi privi di serie condizioni operative, a favore di compagnie aeree “decotte” che in tal modo tornerebbero sul mercato senza effettive garanzie di competitività e quindi con alti rischi di ricadere in crisi.

INTANTO ITA GUARDA AL FUTURO

Cinquantatre destinazioni per Ita Airways a trazione invernale che – sulla rotta giusta per il pareggio di bilancio – per la prossima stagione operativa allestirà una rete che comprende 16 tratte domestiche, 21 internazionali e 16 intercontinentali: la  risposta operativa di una aerolinea che, come sottolineato dal presidente Sandro Pappalardo alla presentazione della stagione winter al Ttgt «è parte integrante del turismo e del Made in Italy, valori che portiamo in tutto il mondo con eccellenza, innovazione e attenzione al cliente. Questa è stata l’occasione per rafforzare collaborazioni strategiche e sviluppare nuove sinergie a beneficio del settore turistico».

Viaggia, o per meglio dire “vola” secondo i piani, la compagnia italiana, che nei primi nove mesi dell’anno ha trasportato 12,6 milioni di passeggeri, di cui 2 milioni sui collegamenti di lungo raggio, con un load factor medio dell’83,4% (+2,5% rispetto allo scorso anno). I ricavi passeggeri si attestano a 2,17 miliardi di euro (+4% rispetto al 2024).

Per Eberhart «queste cifre sono il risultato di una sfida entusiasmante, che stiamo affrontando con determinazione e spirito di squadra, insieme ai 5mila dipendenti che ogni giorno sono in pista e i 12,6 milioni di passeggeri che hanno scelto Ita per i loro viaggi confermano la solidità della nostra strategia basata sulla fiducia mostrata anche da tutti i nostri partner del  trade. Guardiamo avanti con l’obiettivo di migliorare ancora di più per offrire servizi di eccellenza ai nostri passeggeri, solo così potremo raggiungere il pareggio di bilancio entro fine 2025 e avviare dal 2026 una nuova fase di crescita e investimenti, rafforzando ulteriormente il ruolo di Ita Airways nel mercato globale con il contributo delle sempre maggiori sinergie con il Gruppo Lufthansa».

A GIUGNO LUFTHANSA PRONTO AD ARRIVARE AL 90% DI ITA

Poi la conferma sulla possibilità di Lufthansa di acquisire il 90% di Ita: «Secondo gli accordi del Gruppo Lufthansa col Mef (ministero dell’Economia e finanze) può utilizzare l’opzione entro giugno e l’orientamento è quello di esercitarla . Tutto questo per Ita significherebbe poter fruire delle condizioni molto favorevoli che Lufthansa già dispone nei contratti con molti importanti fornitori, come i gds Sabre e Amadeus.

Ma bisogna anche verificare la posizione del Mef e del Comitato di  Sorveglianza in relazione a questo passaggio contrattuale». La vicenda delle quote è stata spiegata nel dettaglio da Eberhart che ha voluto puntualizzare come il 41% iniziale era sotto forma di aumenti di capitale e quindi entrato nelle casse di Ita, mentre il 49% – vale a dire altri 325 milioni di euro che Lufthansa deve versare – verrebbero incassati direttamente dal Mef, perché formalmente il ministero venderebbe quindi una fetta della sua ‘partecipazione».

NELLA WINTER LE OFFERTE CLOU SU MAURITIUS E MALDIVE

Eberhart ha poi proseguito illustrando alcuni dettagli della prossima stagione: «Tra le principali novità della winter, l’avvìo dal 7 novembre 2025 del nuovo volo diretto Roma-Mauritius, operato con l’Airbus A330neo della flotta di Ita Airways e avrà 2 frequenze settimanali, con partenza dal nostro hub di Roma Fiumicino il venerdì e la domenica.

Si tratta di voli notturni, che garantiscono notevole comodità sia in andata che ritorno. Riprenderà poi  dal 19 dicembre 2025 il collegamento diretto tra Roma Fiumicino e Malè (Maldive), con 1 volo giornaliero fino al 6 gennaio per passare poi a 3 frequenze settimanali ad eccezione di febbraio con 4 frequenze settimanali; la rotta sarà operata fino a coprire anche le festività pasquali del prossimo anno.

Potenziati, inoltre, i voli su Bangkok (7 frequenze settimanali a partire dall’8 dicembre) e Buenos Aires (da 9 a 10 frequenze settimanali dal 16 dicembre al 9 gennaio)».

Eberhart è poi tornato sul percorso di integrazione con il Gruppo Lufthansa. con un’estate vissuta all’insegna dei nuovi accordi di codeshare con cinque compagnie del Gruppo: Lufthansa, SWISS, Austrian Airlines, Brussels Airlines, e Air Dolomiti, che hanno offerto ai passeggeri oltre 150 nuovi collegamenti e una connettività rafforzata, sia verso mercati europei sia verso destinazioni extraeuropee.

GLI ACCORDI IN WET LEASE CON AIR DOLOMITI

A proposito di Air Dolomiti, Eberhart non ha escluso la possibilità di utilizzare alcuni aeromobili di questo vettore: «Così come stiamo dialogando con altri capacity provider per avere aerei ed equipaggi in grado di compensare il deficit di macchine a disposizione in flotta: dei circa 100 aeromobili che risultano nella flotta Ita, circa 80 sono operativi, mentre i rimanenti 20 sono fermi per manutenzione, legata soprattutto alla revisione dei motori Pratt&Whitney che solitamente impone un fermo di quasi un anno».

«Prosegue ed è entrata nel vivo – ha poi aggiunto il ceo –  la partnership tra Volare, il programma fedeltà di Ita, e Miles&More del Gruppo Lufthansa, che garantisce ai soci Volare la possibilità di accumulare e utilizzare punti sui voli Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines e, allo stesso tempo, ai membri di Miles&More, la possibilità di accumulare e utilizzare i punti sui voli Ita.

In aggiunta, i passeggeri di Ita possono accedere ad oltre 130 lounge in tutto il mondo e, al contempo, i passeggeri dei vettori del Gruppo Lufthansa possono utilizzare le lounge di Ita secondo le modalità di accesso previste dalle Compagnie. Sono state inoltre unificate le operazioni di terra e di volo presso i terminal delle compagnie del Gruppo Lufthansa negli aeroporti di Francoforte, Monaco e Amburgo. I voli tra gli hub Lufthansa e Ita (Roma Fiumicino e Milano Linate) sono stati ottimizzati con orari e frequenze armonizzati, così da offrire ai passeggeri un più ampio ventaglio di opzioni e tempi ridotti di connessione tra i voli».

Riguardo alla flotta l’ad ha confermato che da qui al 2030 entreranno 5 nuovi aeromobili per il lungo raggio e con l’investimento di circa 1 miliardo di euro si avrà il 95% di macchine d’ultima generazione.

La foto è stata fornita dall’ufficio stampa di Ita.
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Andrea Lovelock
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