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Ita aumenta gli stipendi. E spiana la strada a Lufthansa

Dopo il braccio di ferro con i sindacati, arrivano gli aumenti degli stipendi per piloti, assistenti di volo e personale di terra di Ita Airways. Il consiglio di amministrazione della compagnia aerea ha infatti dato il via libera agli adeguamenti salariali per i circa 3.800 dipendenti e ha convocato un incontro con le sigle dei lavoratori per formalizzare la revoca dello sciopero di quattro ore del 28 febbraio.

Dopo l’ennesima fumata nera con l’azienda, infatti, i sindacati nei giorni scorsi avevano proclamato il primo sciopero di Ita Airways chiedendo proprio di rivedere gli stipendi dei lavoratori e dichiarando ormai conclusa la cosiddetta fase di startup. La vertenza era stata aperta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Anpac, Anpav e Anp.

SI SPACCA IL CDA

Secondo il quotidiano Il Manifesto, però, il consiglio di amministrazione si sarebbe spaccato in votazione con 3 sì e 2 astenuti. A votare sì sono stati il ceo Fabio Lazzerini, il presidente Antonino Turicchi e la consigliera ex easyJet Frances Ouseley. A votare no invece sono stati il professor Ugo Arrigo e Gabriella Alemanno. Questi ultimi sarebbe i membri del cda più vicini al premier Giorgia Meloni, indicazione secondo il quotidiano che ci sia una spaccatura in atto tra il ministero dell’Economia, guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti e proprietario del 100% di Ita, e Palazzo Chigi.

L’accordo sui salari e la revoca dello sciopero spiana la strada alla trattativa in esclusiva per l’ingresso di Lufthansa – prima con una quota di minoranza, poi con il possibile acquisto delle quote restanti – con un probabile accordo previsto già entro fine marzo.

In queste ore, infine, sta avvenendo il cambio del sistema informatico per Ita Airways (che passa da Sabre a Amadeus, ndrDal 21 al 23 febbraio i passeggeri della compagnia (dovrebbero essere 40mila quelli coinvolti) possono fare il check in dei voli solo nei banchi degli aeroporti di partenza.

REVOCA DELLO SCIOPERO

«Accogliamo con favore la decisione del consiglio di amministrazione di Ita Airways che da finalmente l’ok a un progetto positivo che garantisce stabilità e sviluppo non solo ai lavoratori ma anche all’azienda – aveva commentato a caldo il segretario generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi – Ora va formalizzato quanto già concordato e procederemo alla revoca dello sciopero».

Lo statement del vettore tricolore sottolinea come Ita Airways abbia approvato l’adeguamento salariale a favore dei propri dipendenti, “un passo necessario perché l’azienda possa cogliere le opportunità di crescita del mercato. Il settore del trasporto aereo, infatti, nell’ultimo anno, è tornato ai livelli pre Covid, con trend di crescita repentini ed imprevedibili addirittura superiori al 2019. Nel frattempo, Ita Airways ha ormai superato la fase di avvio delle sue attività in qualità di startup caratterizzata dagli impatti negativi della pandemia e del conflitto ucraino, a cui è seguito un deciso incremento del costo del carburante. In questo contesto anche altre compagnie aeree sia full service che regional hanno già messo in atto manovre per adeguare le retribuzioni e riportarle ai livelli pre pandemia e in diversi casi superandoli”.

L’adeguamento salariale è quindi un tassello fondamentale di attuazione del piano di crescita di Ita “che si doterà di una struttura di costi coerente, riuscendo a essere attrattiva in un mercato in espansione che registra un aumento della competitività nei diversi settori domestico, internazionale e intercontinentale. La manovra salariale sarà strutturale e permetterà alla compagnia di valorizzare il personale formato e addestrato grazie agli investimenti dell’azienda. Inoltre, potrà così sostenere una campagna di assunzioni in un mercato fortemente competitivo”.

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