JetBlue e l’ipotesi del volo diretto Milano-New York

13 Aprile 07:07 2023 Stampa questo articolo

La rivoluzione JetBlue avanza anche nei collegamenti transatlantici. La compagnia aerea statunitense, dopo aver rosicchiato quote importanti di mercato domestico agli storici vettori servendo hub strategici con servizio di qualità a bordo, ora sta lanciando la sua sfida sulle tratte Usa-Europa.

Così, dopo i voli su Londra inaugurati la scorsa estate e le rotte in partenza a luglio da New York per Parigi Charles de Gaulle (a cui seguirà il collegamento da Boston per la capitale francese), ora JetBlue ha finalmente ottenuto gli slot per atterrare anche ad Amsterdam Schiphol.

Lo scalo olandese sarà quindi la terza destinazione europea servita dal vettore che opera i voli con aerei a corridoio singolo (su Amsterdam volerà con Airbus A321Lr da 138 posti con due classi di servizio, Mint e Economy).

In prospettiva, però, ci potrebbe essere anche lo sbarco a Milano con un volo diretto per New York che accrescerebbe il già ingolfato traffico su questa direttrice. Negli ultimi mesi, infatti, si è fatta insistente la voce che vede JetBlue pronta a sbarcare in Italia non appena avrà a disposizione ulteriori A321Lr.

Sulla tratta, verso gli scali di Jfk o Newark, operano già Neos, Ita Airways, Delta, United, American, Emirates e La Compagnie. Solo quest’ultima però opera con aerei a corridoi singolo, ma con servizio totalmente all businss class.

Il modello innovativo di JetBlue

L’innovazione apportata da JetBlue è duplice: da un lato la classe Mint (22 posti + 2 Mint Studios che sono poltrone di prima fila più grandi e con più funzionalità) offre dei posti che sono vere e proprie mini suite con un livello di comfort, comodità e servizio superiore alle classiche Business.

Dall’altro anche i 114 posti in Economy (denominata classe Core e che prevede anche 24 posti con spazio extra per le gambe) condividono un servizio e un’offerta di bordo di alta qualità che altri vettori faticano a offrire.

Nel dettaglio, infatti, JetBlue – operando con aerei a corridoi singolo – offre in ogni caso maggior spazio per le gambe, televisione in diretta streaming, intrattenimento su richiesta per ogni passeggero, oltre al wifi  a bordo gratuito, snack e bevande analcoliche incluse nel prezzo del biglietto.

L’obiettivo del vettore Usa è quello di scardinare l’egemonia delle compagnie legacy (da Delta a British, da Air France a Klm) sulle rotte transatlantiche competendo non con un modello  lontano dal lungo raggio low cost che invece unisce comodità, servizi di qualità e aerei più economici.

Gli altri fronti della compagnia

L’annuncio dello sbarco ad Amsterdam arriva dopo una lunga battaglia legale che ha visto la compagnia aerea fronteggiare il governo olandese e l’aeroporto di Schiphol, che avrebbero contrastato a più riprese l’apertura o affidamento di nuovi slot a JetBlue su una tratta molto redditizia.

Ora, però, un tribunale olandese ha bocciato gli ostacoli posti dei Paesi Bassi all’ingresso di JetBlue e di conseguenza la compagnia aerea può aprire la rotta. Ancora non è chiaro, però, se i voli saranno operati già a partire da questa stagione oppure decolleranno nel 2024.

Nel frattempo, JetBlue si è vista bocciare dall’amministrazione Usa il progetto di fusione con Spirit che gli avrebbe spalancato le porte di Caraibi, Centro e Sudamerica.

 

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Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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