La Germania rilancia “Feel Good”: spinta sul turismo sostenibile

La Germania rilancia “Feel Good”: spinta sul turismo sostenibile
29 Novembre 12:09 2022 Stampa questo articolo

Sempre più sostenibilità è l’obiettivo della Germania. L’Ente Nazionale Germanico per il Turismo (Deutsche Zentrale für Tourismus) rilancia Feel Good, la sua campagna tematica dedicata alla sostenibilità, con il motto Together We Care, per sottolineare il valore delle piccole e grandi scelte ecoconsapevoli anche
in vacanza. Sono diverse le novità, dal nuovo microsito dedicato alla sostenibilità, alle idee-vacanza nella Germania più autentica e sostenibile. Non solo parchi naturali, outdoor e oasi di biodiversità, ma anche (micro)avventure urbane eco-sostenibili, musei e centri di ricerca al servizio dell’ambiente, mercati regionali e shopping alternativo, città del buon vivere e mobilità smart, ricettività e ristorazione che battono bandiera verde: sono questi alcuni dei nuovi travel tip, con i quali la Germania punta ad attrarre anche sempre più italiani.

Attualmente il nostro è il nono mercato tra quelli europei più importanti per l’incoming tedesco, con 742.642 arrivi da gennaio ad agosto 2022. Le prenotazioni degli italiani sono in realtà sempre più last-minute. Nel 2019 il 53% degli italiani ha prenotato il proprio viaggio tra 0 e 30 giorni prima della partenza, percentuale che nel 2022 sale al 72%.

IL NUOVO MICROSITO. Il nuovo microsito lanciato dall’Ente si presenta in prima pagina con il video Feel Good – Sustainable Travel in Germany, che richiama l’attenzione sui temi City Adventures, Being Active & Nature, Enjoyment e Learn & Experience. Più spazio anche per On the Move e Accommodation, arricchiti di nuove proposte con certificazione di qualità ecosostenibile. La ricerca fra oltre 1.300 strutture ricettive sostenibili come i bio-hotel e più di 1.200 eco-camping è resa più semplice dalla Green Travel Guide con cartina interattiva, accorgimenti utili per ridurre il proprio impatto ambientale (10 Tips for a Sustainable Holiday) e il calcolatore online per verificare l’impronta ecologica del proprio viaggio (CO2 Calculator). Tra le idee-vacanza disponibili sul sito si trova per esempio lo speciale progetto (Urwald vor den Toren der Stadt) a Saarbrücken (Saarland), iniziato nel 1997, in cui uno dei boschi della riserva naturale sta lentamente tornando ad essere una foresta primaria.

Nonostante si trovi nel Land più popoloso della Germania, il Parco Nazionale dell’Eifel (Renania Settentrionale-Vestfalia) è un’area priva di inquinamento luminoso, perfetta per ammirare le stelle a occhio nudo e per il wild-watching. Dichiarato “Parco delle Stelle” nel 2019, il Dark Sky Park Eifel ha valorizzato già da tempo il suo patrimonio anche a livello turistico, ad esempio con punti d’osservazione, escursioni guidate by night e ricettività.

Ancora poco conosciuta a sud delle Alpi è poi la Ciclabile del Diemel (Diemel-Radweg, 111 km, Assia/Renania Settentrionale-Vestfalia), che accompagna in un viaggio nel tempo fino all’Età del Bronzo fra miniere di rame, antichi castelli e città anseatiche. L’agricoltura ecologica è sempre più diffusa in Germania. A livello pratico può essere “toccata con mano” anche nelle 290 aziende biologiche recentemente selezionate dal Ministero tedesco per l’Agricoltura e le Politiche alimentari: oltre, ad esempio, a fattorie didattiche, aziende agricole, allevamenti di cavalle da latte e apicolture, l’elenco include anche antiche abbazie come quella benedettina di Plankstetten che è divenuta non solo un’azienda biologica 2.0 ma anche uno dei migliori indirizzi gourmet della Baviera.

Il progetto On the Move infine si concentra sull’offerta di mobilità green in tutte le sue forme, dal trasporto pubblico eco-friendly alla mobilità elettrica, anche in combinazione con i vantaggi di pacchetti vacanza flat-rate o di guest card regionali, come riduzioni sul noleggio di veicoli elettrici e sconti sui biglietti d’ingresso a vari luoghi d’interesse.

I PUNTI GREEN DI LUFTHANSA. E sul fronte trasporti anche il Gruppo Lufthansa, seguendo le indicazioni sancite dall’accordo di Parigi, si prefigge di raggiungere la totale neutralità di bilancio CO2 nel 2050. Entro il 2030 il gruppo punta al 50% in meno di emissioni CO2 rispetto al 2019, mentre entro il 2025 l’obiettivo è il 100% di packaging sostenibile. Tra le mosse messe in campo rientrano l’intermodalità, con la sostituzione di voli a corto raggio con trasporti a mezzo ferrovia, la modernizzazione della flotta con aeromobili più efficienti ed equipaggiati con nuove tecnologie, l’utilizzo di carburante sostenibile (Saf), e investimenti in progetti di protezione climatica e ambientale certificate (Myclimate). L’appello green di Lufthansa è indirizzato anche alle aziende, che nei loro viaggi business possono contribuire in tre modi. Possono sostituire il carburante fossile dei viaggi di lavoro acquistando carburante sostenibile (Saf, ovvero Sustainable Aviation Fuel), ridurre le emissioni compensando attraverso i progetti di compensazione climatica certificati e convertire i punti benefit PartnerPlusBenefit per l’acquisto di Saf.

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