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La Giordania cambia le regole per i soggiorni lunghi

Petra Giordania

Registrarsi entro i primi 14 giorni di soggiorno in una qualsiasi stazione di polizia per fornire il proprio indirizzo di residenza in Giordania. È la nuova formalità obbligatoria introdotta dal 1° ottobre e riguarda i turisti che intendono recarsi nel Regno per più di due settimane (il primo giorno è incluso nel conteggio)

Gli indempienti rischiano una multa salata di 200 dinari giordani, pari a circa 243 euro.

Sono invece esentati i titolari di un visto di transito, di uno per l’Hajj (il pellegrinaggio) o di un Jordan Pass, la carta digitale che combina l’accesso ai siti turistici con l’ingresso saltafila (Petra, Jerash, Wadi Rum) e la dispensa dal pagamento del visto.

Destinazione storica, soprattutto per il mercato francese, la Giordania sta pagando le conseguenze del conflitto in Medio Oriente. Se quasi 95.000 turisti transalpini avevano visitato il Paese nel 2023 , la destinazione ha registrato un crollo lo scorso anno (-62,4% con 35.694 visitatori).

“Ma la ripresa sta iniziando“, assicura il Jordan Tourism Board (Jtb), l’ente turistico giordano, particolarmente attivo nel rilancio del turismo, con il supporto ai voli charter e ai webinar “Express” per le agenzie di viaggi.

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