La Giordania cambia le regole per i soggiorni lunghi

La Giordania cambia le regole per i soggiorni lunghi
20 Novembre 16:01 2025

Registrarsi entro i primi 14 giorni di soggiorno in una qualsiasi stazione di polizia per fornire il proprio indirizzo di residenza in Giordania. È la nuova formalità obbligatoria introdotta dal 1° ottobre e riguarda i turisti che intendono recarsi nel Regno per più di due settimane (il primo giorno è incluso nel conteggio).

Obiettivo del provvedimento è quello di impedire ingressi illegali di persone che poi lavorano in nero in Giordania, a stipendi più bassi di quelli dei residenti. Una situazione divenuta insostenibile per un Paese che nel 2000 aveva 6 milioni di abitanti e oggi è tra gli 11 e i 12 milioni.

Gli indempienti rischiano una multa salata di 200 dinari giordani, pari a circa 243 euro.

Sono invece esentati i titolari di un visto di transito, di uno per l’Hajj (il pellegrinaggio) o di un Jordan Pass (che vale 15 giorni dal momento della sua attivazione), la carta digitale che combina l’accesso ai siti turistici con l’ingresso saltafila (Petra, Jerash, Wadi Rum) e la dispensa dal pagamento del visto.

Destinazione storica, soprattutto per il mercato francese, la Giordania sta pagando le conseguenze del conflitto in Medio Oriente. Se quasi 95.000 turisti transalpini avevano visitato il Paese nel 2023 , la destinazione ha registrato un crollo lo scorso anno (-62,4% con 35.694 visitatori).

“La ripresa sta iniziando“, assicura comunque il Jordan Tourism Board (Jtb), l’ente turistico giordano, particolarmente attivo nel rilancio del turismo.

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