La scalata di Air Cairo: tre nuove rotte per l’Egitto

13 Marzo 16:01 2019 Stampa questo articolo

Un’estate con 22 voli settimanali dall’Italia verso l’Egitto e con il nostro Paese che sorpassa la Germania e diventa il primo mercato europeo di riferimento. Questo dato riassume più di tutti il successo di Air Cairo che, festeggia un anno da incorniciare per le sue attività nello Stivale, e rilancia con tre nuove rotte per la summer: la Bergamo-Sharm El Sheikh, in partenza il prossimo 31 marzo, e i voli da Roma e Napoli per Marsa Alam, al via dal 1° aprile.

Il messaggio a operatori e agenzie partner è chiaro: i risultati ottenuti nel 2018 sono stati più che soddisfacenti e per l’anno in corso si prevede un vero e proprio boom di prenotazioni per l’Egitto. «Le proiezioni sono giustificate anche dagli importanti investimenti sulle strutture effettuati dai tour operator italiani su tutte le fasce di prodotto. Air Cairo è una compagnia di linea, ma abbiamo stipulato numerosi accordi con i t.o. per i posti in vuoto/pieno», sottolinea Riccardo Santagostino, responsabile sales&marketing dell’agenzia “Non solo sogni”, general sales agent per l’Italia di Air Cairo.

La compagnia aerea, nata nel 2003 e controllata per il 60% da Egyptair, ha annunciato a Roma i suoi piani di espansione forte di una crescita sostenuta che dall’ottobre 2017 ad oggi ha visto un costante incremento di rotte dalle maggiori città italiane (Milano Malpensa, Bergamo, Venezia, Bologna, Roma, Napoli e Bari) verso le destinazioni egiziane più turistiche (da Sharm a Marsa Alam fino a Hurgada e Borg El Arab).

Il vettore egiziano, infatti, dal novembre 2017 a dicembre 2018 ha trasportato circa 1,6 milioni di passeggeri totali e solo dall’Italia circa 120mila passeggeri che si prevede aumenteranno sensibilmente nella stagione estiva con un +20% in termini di volumi. Con i nuovi voli in partenza tra fine marzo e il primo aprile, quindi, il network di Air Cairo si configura, per quanto riguarda il Nord Italia con tre voli da Milano Malpensa (Borg El Arab e Sharm El Sheikh tre volte a settimana, Marsa Alam due), un volo da Venezia a Sharm operato ogni venerdì, uno da Bergamo a Sharm operato due volte a settimana e la rotta da Bologna – sempre verso il Mar Rosso – operativa ogni domenica e giovedì.

Da Roma, invece, il volo su Marsa Alam sarà operato ogni lunedì, mentre per Sharm El Sheikh Air Cairo opererà due frequenze settimanali (ogni lunedì e giovedì). Per quanto riguarda il Sud, infine, la rotta Bari-Sharm sarà operata ogni lunedì, mentre il grande successo di Napoli dello scorso anno permette ben 4 frequenze settimanali  su Sharm, oltre al volo settimanale su Marsa Alam che partirà il 1° marzo.

«Il mercato campano è stata una scommessa vinta – ha precisato Riccardo Santagostino – anche Fiumicino vedrà un incremento del volato su Sharm con l’introduzione di un secondo collegamento. Ci aspettavamo di più, invece, dal Milano Malpensa-Luxor, rotta aperta a ottobre e temporaneamente sospesa, probabilmente il mercato italiano non era ancora pronto. In ogni caso stiamo registrando elle evoluzioni importanti: c’è in atto un ribaltamento delle mete preferite con il Centro-Sud che sta chiedendo molto Marsa Alam, mentre il Nord sta riscoprendo Sharm El Sheikh. La rotta per Borg El Arab (Alessandria d’Egitto, ndr) si divide tra leisure e traffico etnico».

Il piano di espansione di Air Cairo – che ad oggi serve 40 destinazioni tra voli di linea e charter – prevede l’ingresso in flotta di altri tre aeromobili entro il 2020, raggiungendo così i 14 aerei a disposizione.

«Siamo una compagnia solida con investitori forti che continua a crescere anno su anno, grazie soprattutto alla sinergie che abbiamo sviluppato con i tour operator e le agenzie partner italiane. Il load factor sulle rotte verso l’Italia si attesta intorno all’86%, mentre riguardo le vendite il 70% è intermediato», commenta il direttore commerciale di Air Cairo, Essam Azab. Una prospettiva lunga, quella della compagnia aerea, che poggia le basi sulla netta ripresa del mercato. I dati sugli arrivi in Egitto del 2018, infatti, hanno registrato 11.346.389 turisti internazionali, mentre gli italiani sono stati 421.992 (quarti assoluti tra gli europei).

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

Guarda altri articoli